Marcianò (PdL) chiede l’intervento del Prefetto: “Vergognosa la vicenda che sta impedendo alla gente di usufruire del mare di Catona”

Reggio Calabria. “Sono costretto ad invocare l’intervento del Prefetto perché, a distanza di una settimana dal mio ultimo appello, i cittadini non hanno ancora ricevuto alcuna risposta dagli amministratori dei Comuni di Scilla, Campo Calabro, San Roberto, Laganadi e Fiumara riguardo la vergognosa vicenda che sta impedendo alla gente di usufruire del mare di Catona”. Così, in una nota, il consigliere provinciale del Pdl Michele Marcianò. “I Comuni succitati – afferma Marcianò – continuano a scaricare liquami a mare, tanto che il sindaco Arena, suo malgrado, è stato costretto a disporre il divieto di balneazione. E’ una situazione assurda, non solo perché accade nel bel mezzo della stagione estiva ed ha pregiudicato sia i cittadini che il settore economico, ma anche perché, nonostante i reiterati appelli, tutto tace. Per questi motivi – continua l’esponente del Pdl – chiedo ufficialmente l’intervento di Sua Eccellenza il Prefetto Piscitelli, affinché convochi gli amministratori interessati attorno ad un tavolo, al fine di individuare un percorso urgente da intraprendere per affrontare e risolvere il problema. Invito, inoltre, gli operatori dell’informazione a recarsi sul territorio di Catona per vedere personalmente la criticità della situazione, ed ascoltare la voce della gente. Non c’è più tempo da perdere – conclude il consigliere provinciale del Pdl Michele Marcianò – soprattutto perché non si può trattare con superficialità un tema così importante qual è la salute dei cittadini”.

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