Consorzio Asi di Reggio Calabria. La denuncia dei sindacati: “Del milione di euro che la Regione doveva accreditare non si è vista traccia”

Reggio Calabria. La nota diffusa a mezzo stampa circa la denuncia da parte della Regione verso il consorzio Asireg in merito alla querelle in atto relativa all’approvazione del bilancio consuntivo dell’anno 2010, tradisce le reali intenzioni degli organi regionali nei confronti del Consorzio Asireg di Reggio Calabria. A dispetto degli annunci, fin troppo ottimistici, a cui si è assistito nelle scorse settimane, pubblicati sulle diverse testate giornalistiche locali da parte dell’Assessorato alle Attività Produttive e degli Organi Direttivi del Consorzio Asireg, secondo i quali il milione di credito vantato dal Consorzio nei confronti della Regione sembrerebbe essere già stato versato, anche in virtù di una “ritrovata sintonia” tra i due Enti; le organizzazioni sindacali denunciano che, ancora ad oggi, del milione di euro che la Regione Calabria doveva accreditare all’Asi di Reggio Calabria non si vede traccia. A tal proposito le scriventi organizzazioni sindacali tengono a precisare che risulta sicuramente veritiero che l’Assessorato alle Attività Produttive avesse già provveduto, sin dal 26 aprile, ad adottare il Decreto con il quale autorizza “…la Ragioneria Generale ad emettere il relativo mandato di pagamento per l’importo di euro 1.091.431,38 a favore del Consorzio Industriale della Provincia di Reggio Calabria…”. Detto Decreto veniva successivamente trasmesso, per le verifiche di competenza, alla Ragioneria Generale, che, tramite l’apposizione della firma del proprio dirigente di settore, Dottoressa Guzzo, esprimeva parere favorevole alla regolarità contabile e, nel contempo attestava l’esistenza della copertura finanziaria per l’impegno di spesa relativo. Trasmetteva dunque il provvedimento adottato alla segreteria di Giunta, che provvedeva il 25 maggio (un mese dopo!) alla sua registrazione con prot. n. 7469 e lo rimandava infine, per il relativo pagamento, nuovamente alla Ragioneria Generale. Ebbene, ad oggi, a ben oltre due mesi dalla registrazione del Decreto, non risulta emesso alcun mandato di pagamento; cosa che non può essere legata ad ipotetiche, eventuali, strumentali e pretestuose operazioni di cassa. La “unica” verità (tutto il resto è solo “aria fritta”!) è che sono trascorsi ormai più di tre mesi dall’emissione del Decreto ed ancora il Consorzio Asi di Reggio Calabria non ha avuto liquidate materialmente le somme che accredita e, per questo motivo, i dipendenti non stanno percependo lo stipendio sin dal mese di giugno. Per queste ragioni le organizzazioni sindacali hanno chiesto nelle scorse settimane un incontro al Prefetto di Reggio Calabria, con l’intento di farsi tramite delle istanze dei lavoratori presso le sedi istituzionali, dove questi possono trovare interlocutori pronti a raccogliere i loro appelli e le loro giuste rivendicazioni. L’incontro richiesto al Prefetto di Reggio Calabria , quale rappresentante del governo centrale sul territorio, è volto a mettere in luce le difficoltà che il Consorzio e i suoi lavoratori trovano nell’interagire con la Regione, della quale, vale la pena ricordarlo, il Consorzio ASI di Reggio Calabria è Ente Strumentale. Le scriventi non possono fare a meno di denunciare lo stato di disagio dei dipendenti consortili, presi dall’inquietudine e angosciati sempre di più per il futuro del loro posto di lavoro e, di conseguenza, per la propria sorte e per quella delle loro famiglie. Disagio che contrasta con le lungaggini burocratiche e l’endemico immobilismo cui la Regione Calabria sembra avere irrimediabilmente condannato il proprio territorio.

CGIL, CISL, UIL, FINDICI

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