Effettuato a Soverato un prelievo dell’unità cordonale

Soverato (Catanzaro). La “Calabria Cord Blood Bank” è l’unica Banca pubblica, nata nel 2006, autorizzata dalla Regione Calabria per raccogliere, conservare e rilasciare cellule staminali cordonali prelevate nel momento più bello della vita di una mamma. La banca – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha sede nel Centro trapianti midollo osseo dell’Azienda ospedaliera “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria, opera nell’ambito del Centro regionale trapianti e fa parte della rete di 19 banche italiane denominata “Italian Cord Blood Network” coordinata dal Centro nazionale trapianti e dal Centro nazionale sangue. “Da una vita nasce una speranza”. È questa la mission della “Calabria Cord Blood Bank” che si è concretizzata ancora una volta con il prelievo dell’unità cordonale effettuato a Soverato, dall’equipe diretta dal dottor Domenico Perri, che è risultata perfettamente compatibile con un ragazzo di diciotto anni di nazionalità russa il quale, non avendo altra possibilità di cura, farà il trapianto in un Centro italiano. Con questo intervento la “Calabria Cord Blood Bank” raggiunge il nono rilascio di unità di sangue cordonale a favore di giovani pazienti europei e statunitensi affetti da leucemia o altre malattie ematologiche. La donazione del sangue cordonale è un gesto di grande solidarietà, di crescita civile e di elevato valore sociale. Un gesto sicuro e gratuito che non comporta alcun pericolo per la mamma e per il bambino e che, ad oggi, rappresenta l’unico modo efficace per salvare tante vite umane. E la Calabria, in questo senso dimostra un eccellente operatività. In pratica, infatti, le cellule prelevate dal cordone ombelicale nei 17 punti nascita regionali, formati dalla Banca, giungono al laboratorio dell’ospedale “Morelli” e, dopo attenta valutazione qualitativa e quantitativa, vengono congelate. In seguito, poi, ad un ulteriore controllo eseguito sulla madre a 6/12 mesi dal parto, le unità cordonali sono rese immediatamente disponibili per i Centri trapianto mondiali per i pazienti in lista d’attesa, poiché rispettano i requisiti previsti dagli standard nazionali: elevata cellularità e studio di compatibilità di altissimo livello. L’utilizzo delle cellule staminali cordonali a scopo di trapianto è ormai consolidato. In Italia, infatti, nel 2011, dai dati ufficiali del registro italiano donatori midollo osseo, sono stati effettuati 887 trapianti di cellule staminali emopoietiche, di cui 118 con sangue prelevato dal cordone ombelicale a beneficio di pazienti che non hanno un donatore compatibile in famiglia.

 

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