Liquami in mare a Catona. Marcianò (PdL): “Ho denunciato la vicenda in Procura”

Reggio Calabria. “Comunico alla cittadinanza che, come già preannunciato, questa mattina alle ore 10.55 ho presentato formale denuncia alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria sulla vicenda che riguarda i liquami presenti nelle acque del mare di Catona”. Così, in una nota, il consigliere provinciale del Pdl Michele Marcianò. “Devo constatare con grande tristezza – afferma Marcianò – il totale immobilismo degli amministratori dei Comuni interessati dal problema, e mi riferisco a Scilla, Campo Calabro, San Roberto, Laganadi e Fiumara. E’ un fatto gravissimo che nessuno si sia mosso per risolverequesta criticità neanche nel mese di agosto, nonostante i miei ripetuti appelli e, soprattutto, ignorando le istanze dei cittadini di Catona, che hanno chiesto più volte alle istituzioni di intervenire. Non può essere un alibi il sequestro del depuratore di Concessa – continua Marcianò – perchè sono passati mesi dal provvedimento della magistratura, e nessuno si è preoccupato di individuare una soluzione alternativa. Registro soltanto il contributo del sindaco di Reggio Demetrio Arena, molto sensibile al problema nonostante non sia di sua competenza. Ritengo corretto l’atteggiamento dei cittadini e degli operatori del settore balneare di Catona, che fanno bene a gridare tutta la loro indignazione, non tanto per il problema ma per la totale indifferenza da parte di chi sarebbe dovuto intervenire da tempo. Senza contare le patologie che hanno colpito alcuni bambini, connesse alla sporcizia delle acque, per i quali è stato necessario ricorrere a cure antibiotiche, come confermato dalle farmacie della zona. Per questo chiedo agli operatori dell’informazione una maggiore attenzione mediatica sulle condizioni del mare di Catona, in primis a tutela della salute dei cittadini che deve essere salvaguardata prima di ogni altro aspetto – conclude il consigliere provinciale del Pdl – e sono certo che questo atto estremo, rappresentato dalla denuncia che ho presentato in Procura in virtù del senso di responsabilità connesso al ruolo che ricopro, certamente contribuirà a risolvere la questione in tempi ragionevoli”.

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