Il sindaco Arena presenta il Consuntivo 2011: “Chiudiamo con un avanzo di dieci milioni e mezzo di euro”

Reggio Calabria. “Oggi presentiamo il primo vero Bilancio di questa Amministrazione: ed è un bilancio positivo che ci fa guardare al futuro con ottimismo. Chiudiamo con un avanzo di dieci milioni e mezzo di euro, un risultato che ci inorgoglisce e ci soddisfa, al quale si è giunti agendo sui due linee guida: la riduzione dei costi e l’aumento delle entrate. Dalla prima abbiamo risparmiato qualcosa come 15 milioni di euro, al contempo agendo su settori qualificanti come la lotta all’evasione fiscale, si è riusciti ad ottenere un risultato economico altrettanto significativo”. Lo ha dichiarato il Sindaco di Reggio Calabria, Demetrio Arena, presentando il Bilancio Consuntivo 2011 recentemente approvato dalla Giunta (che ha partecipato al fianco del Ssndaco alla conferenza stampa odierna svoltasi a Palazzo San Giorgio) e che attende adesso l’ok definitivo del Consiglio comunale. “Questi numeri – ha aggiunto Demetrio Arena, costituiscono l’aspetto più concreto del primo scorcio della nostra attività; ma la novità sicuramente più importante è l’essere riusciti a riequilibrare i conti, che rappresenta, a nostro avviso, un passo decisivo per il futuro”. Chiudendo con un avanzo di 10 milioni di euro, l’Amministrazione comunale, di fatto, ha eliminato il 10% del disavanzo, che, in realtà, “nelle nostre intenzioni – ha proseguito Arena – abbiamo intenzione di recuperare negli anni 2012, 2013 e 2014. Questo ci rende particolarmente soddisfatti e ci fa essere ottimisti per il proseguo dell’attività”. Nel corso della sua lunga conferenza, il sindaco ha anche affrontato il problema “culturale” della nostra città, dove “la dialettica politica ha abbondantemente superato i limiti della civiltà, assumendo troppo spesso i connotati di una “faida”. Apriamo un dibattito, un’analisi, ma serena e razionale, perché uno scontro così forte provoca solo danni alla città ed ha ripercussioni molto pericolose sulla coesione sociale e sulla stessa attività amministrativa. La politica non può più agire con queste modalità tribali che non sono più sostenibili. Se vengono meno i dirigenti – ha spiegato Arena riferendosi agli effetti dell’approvazione del bilancio 2010 – o lo staff del sindaco, non è una vittoria di una parte politica, ma è un problema che si ripercuote sulla macchina amministrativa e dunque sui cittadini. Non è più tollerabile che si ragioni in questo modo”. Tornando al Bilancio, Arena ha sottolineato come “di fatto la mia Amministrazione ha anticipato, di almeno un anno, lo “spending review” o la dismissione del patrimonio edilizio ancor prima che queste misure fosse adottate dal Governo Monti. La situazione degli Enti Locali italiani è drammatica: sono tante e troppe le piccole e grandi città che stanno saltando, dunque il Governo deve prendere in seria considerazione l’ipotesi di adottare provvedimenti a salvaguardia degli enti locali che oggi devono assicurare i servizi essenziali ai cittadini ma al contempo si vedono tagliare, drasticamente, i trasferimenti statali. Attendiamo con fiducia l’esito dell’indagine della Commissione d’Accesso – ha concluso Arena- , perché un’Amministrazione che in sei mesi ha badato alle emergenze non ha nulla da temere. Sta di fatto che non possiamo più “galleggiare”, abbiamo bisogno di conoscere il nostro futuro perché questa Amministrazione ha dimostrato che nei sei mesi in cui ha potuto agire ha ottenuto risultati tangibili e concreti di grandissima rilevanza”.

 

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