Catanzaro. Tre arresti della Squadra Mobile per tentata estorsione

Catanzaro. Oggi la Squadra Mobile ha notificato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa su richiesta della Procura distrettuale antimafia dal gip Maiore del locale Tribunale a carico di: Giuseppe Catroppa, 28enne nato a Soveria Mannelli; Pasquale Catroppa, 26enne nato a Lamezia Terme; Luca Piraina, 23enne nato a Lamezia Terma; indiziati di tentata estorsione aggravata dalla metodologia mafiosa.
L’emissione del provvedimento restrittivo è scaturita a seguito delle indagini che hanno già portato, in data 7 agosto 2012, all’esecuzione del fermo di indiziato di delitto a carico di Luca Piraina.
Le indagini condotte dalla squadra mobile hanno permesso di accertare la presunta reiterata attività illecita che sarebbe stata commessa da Pasquale e Giuseppe Catroppa, unitamente a Luca Piraina, finalizzata a porre in essere un tentativo di estorsione, per conto della cosca Giampà, a carico di un gestore di diversi impianti di carburante, ubicati a Lamezia Terme e comuni limitrofi, consistente nella pretesa di pagamento della somma di mille euro mensili a cui la vittima si era opposta e che, sempre secondo l’accusa, avrebbe determinato i tre arrestati a porre in essere un danneggiamento che non si sarebbe verificato solo grazie all’azione di prevenzione della squadra mobile.
Ancora secondo l’accusa, Piraina, nell’episodio in questione, avrebbe rivestito il ruolo di esattore per conto della cosca Giampà, unitamente a Pasquale Catroppa che avrebbe agito come emissario del fratello Giuseppe, quest’ultimo ritenuto dall’accusa uomo di fiducia di Giuseppe Giampà, 32enne considerato il reggente nonché componente della commissione dell’omonima cosca di ‘ndrangheta.
I fratelli Catroppa, rende noto un comunicato stampa della Questura di Catanzaro che qui abbiamo riportato integralmente, erano stati colpiti da provvedimento restrittivo nell’ambito dell’operazione “Medusa”. I nuovi provvedimenti sono stati notificati presso le carceri di Trapani, Vibo Valentia e Lamezia Terme, dove i tre sono già detenuti.

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