Licenziamento 39 dipendenti Acquereggine. Ferraro (Fials): “Ennesimo certificato di morte economica e sociale nella nostra città”

Reggio Calabria. “Il Sindacato Autonomo FIALS ha partecipato alla riunione di giorno 05/09/2012 presso l’Assessorato al Lavoro della Regione Calabria con sede a Reggio Calabria per discutere del licenziamento previsto dalla Società Acquereggine dei rimanenti 39 dipendenti rimasti dopo il licenziamento,  nel febbraio 2012 degli 86 dipendenti”. Lo rende noto con un comunicato Domenico Ferraro, Responsabile Fials per Acquereggine. “L’Amministratore di Acquereggine,  ingegner Giordano – riferisce il rappresentante sindacale – ha relazionato in apertura sull’incontro avuto con il Sindaco Arena per il pagamento dei crediti pregressi per la depurazione, nonché per il proseguimento dell’affidamento. A tal proposito l’Amministratore ha espresso una valutazione negativa, stante l’impossibilità esplicitata dal Sindaco di far fronte agli impegni finanziari sottoscritti in tempi rapidi. Quindi ha confermato l’intenzione della Società di riconsegnare gli impianti entro il 30 Settembre e di cessare le attività con conseguente licenziamento dei 39 dipendenti rimasti”. “La FIALS – spiega Ferraro – ha espresso parere negativo a tale proposta , chiedendo alle altre organizzazioni sindacali di richiedere urgentemente una riunione a S.E. il Prefetto alla presenza dell’Azienda, del Sindaco della Città , della deputazione parlamentare e regionale della città, per cercare di salvare i posti di lavoro in una città ormai devastata da “ tsunami sociali”. “L’auspicio della FIALS – termina la nota di Ferraro – è che ognuno degli attori della vicenda, assumendosi le responsabilità che gli competono, possa evitare di firmare l’ennesimo certificato di morte economica e sociale che ha colpito nell’ultimo anno quasi 1000 famiglie solo nella nostra città”.

 

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