Truffa a società FC Catanzaro fallita: indagati 13 calciatori

Catanzaro. La Procura della Repubblica di Catanzaro ha iscritto nel registro degli indagati tredici calciatori della società FC Catanzaro, il cui fallimento si è registrato tempo fa. I reati ipotizzati a loro carico sono tentata truffa e formazione di credito simulato. Sono implicati nell’inchiesta i calciatori  Francesco Corapi, Ivano Ciano, Alessandro Bruno, Antonio Montella, Davide Lodi, Alessandro Vono, Roberto Di Maio, Ciro De Franco, Stefano Di Cuonzo, Manolo Mosciaro, Roberto Mancinelli, Giuseppe Benincasa e Giovanni Giuseppe Di Meglio. Stamattina, negli uffici della Lega Calcio,  i militari della Guardia di Finanza, dando esecuzione ad un provvedimento disposto dal sostituto procuratore Domenico Guarascio,  i contratti dei calciatori relativi alla stagione 2009/2010. Secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, i calciatori avrebbero depositato in Lega contratti falsi, in cui erano fissati ingaggi superiori rispetto a quanto sarebbe loro spettato, sebbene la società fosse sull’orlo del fallimento. L’inchiesta ha preso avvio in seguito alla denuncia inoltrata dalla Catanzaro Calcio srl. Gli inquirenti ritengono che gli indagati abbiano formulato un’istanza di ammissione al passivo per crediti da lavoro basata su”contratti integrativi fraudolentemente stipulati e simulati”. Contratti che i calciatori siglarono  con ”l’organo amministrativo della società non solo a partire dal maggio del 2010, quando già era evidente la situazione di insolvenza della società calcistica”. L’ipotesi accusatoria è che, utilizzando il grimaldello rappresentato dai contratti fittizi, i calciatori avrebbero detrminato per la FC Catanzaro altri ”debiti, tra stipendi, tasse ed oneri, per oltre 800 mila euro”. Quattro mesi fa il pubblico ministero ha richiesto che siano rinviati a giudizio tre amministratori e un procuratore speciale della società. L’udienza preliminare è in programma il 27 settembre: i soggetti coinvolti sono Antonio Aiello e Pasquale Bove, che hanno ricoperto l’incarico di amministratori unici della FC Catanzaro, Filippo Catalano, procuratore speciale e Giuseppe Alfonso Santaguida, amministratore. Aiello, Bove e Catalano sono accusati di bancarotta fraudolenta, a Santaguida è contestato l’omesso versamento dell’Iva (80 mila euro). Secondo quanto ipotizzato dalla tesi accusatoria, Aiello e Catalano, nel maggio di due anni fa, avrebbero siglato contratti con allenatore e giocatori che, per le condizioni in cui versava la FC Catanzaro, non avrebbero dovuto stipulare. Intese contrattuali che, a giudizio degli inquirenti, sarebbero state in grado, di lì a poco, di provicare il fallimento. L’accusa ritiene che  Bove avrebbe sottratto  90mila euro dai conti societari e sarebbe stato autore della falsificazione di scritture contabili per iscrivere la squadra al campionato di calcio della stagione 2009/2010. Nel frattempo, l’avvocato della Catanzaro calcio 2011 srl, Sabrina Rondinelli ha richiesto ai giudici sportivi la sospensione del giudizio relativo al pagamento degli stipendi arretrati ai calciatori che erano tesserati dell’ex Fc Catanzaro, la  società che è stata dichiarata fallita lo scorso anno. “Noi pensiamo – ha detto l’avvocato – che il procedimento venga sospeso in attesa degli sviluppi dell’indagine penale a carico dei calciatori”. I 350 mila euro di oneri aggiuntivi, sarebbero a carico della nuova società, la Catanzaro calcio 2011 srl, il cui presidente è Giuseppe Cosentino. “La nuova società- ha rimarcato Sabrina Rondinelli – è parte offesa assieme alla Lega calcio e, nel caso si giungerà al dibattimento in aula, si costituirà parte civile. Stiamo anche valutando la costituzione in giudizio anche nell’ambito del precedente filone giudiziario, che il 27 settembre vedrà comparire in udienza preliminare tre amministratori e un procuratore speciale della società”. L’udienza, dinanzi alla Lega Pro è in programma venerdì a Firenze. A detta dell’avvocato calcagno, che ricopre l’incarico di vice presidente dell’Associzione italiana calciatori: “I contratti dei giocatori del Catanzaro sono stati regolarmente depositati dalla società, e non dai tesserati, presso la Lega Pro e dalla stessa ratificati senza alcuna eccezione. Anche i crediti derivanti dai contratti sono stati ammessi al passivo fallimentare dai giudici del Tribunale di Catanzaro”. “I calciatori – detto Calcagno a proposito della notizia relativa all’iscrizione ne registro degli indagati – ad oggi non hanno ricevuto alcuna comunicazione”.

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