Scuola. La denuncia di tante “Mamme indignate”

Reggio Calabria. Tutti sanno che il 17 Settembre scuole ed asili pubblici avrebbero dovuto riaprire i battenti…usiamo il termine “avrebbero” perché la scuola primaria di Cannavò, facente parte del neo-nato comprensorio di San Sperato (uscente purtroppo!!! dal ben collaudato circolo didattico di Spirito Santo “Padre G. Catanoso”), non ha potuto iniziare l’anno scolastico con le giuste prospettive e la giusta tempistica, in quanto, con una sentenza resa subito esecutiva (07/08/2012) il Tar di Reggio Calabria, ha fatto sì che al rientro a scuola, i nostri bambini, si ritrovassero in classe, non solo disorientati per la perdita delle loro insegnanti, ma con l’ulteriore aggravio che alle neo-maestre non sia stata ancora assegnata una cattedra…e poi… ancora….
Che dire dell’argomento libri scolastici? E’ cosa nota a tutti che le librerie si rifiutano di fornire (a ragion veduta) gratuitamente i libri di testo a causa dei mancati pagamenti del Comune….Ci sembra superfluo inoltre, ricordare che, le istituzioni dovrebbero agevolare e garantire la fruibilità della suddetta!!! Ci sembra persino superfluo commentare ed additare come deprecabile la situazione di estremo disagio che i bambini in primis, le insegnanti e noi genitori, siamo, da soli, costretti ad affrontare…
Come se non bastasse, con una tempistica più che discutibile, sabato 15 settembre le mamme dei circa venti bambini che frequentano la scuola dell’ infanzia “G. Fermi” di Sala di Mosorrofa, sono state contattate (a meno di 48 ore dall’ inizio dell’ anno scolastico) dalle insegnanti, le quali, anch’esse ignare, hanno ricevuto e dato ufficialmente comunicazione che la suddetta scuola verrà chiusa….i motivi? Il Comune di Reggio Calabria non ha più i fondi sufficienti per pagare l’affitto e i locali che ospitano i nostri “piccoli cittadini”. L’alternativa? I locali comunali delle scuole medie di Cannavò, sufficientemente distanti per chi non è automunito, considerando anche il fatto che, il comune non ha la possibilità di fornire un servizio navetta.
E’ inoltre superfluo ricordare a chi di dovere che, i nostri ( i loro) figli rappresentano il futuro stesso di questa città e solo garantendo loro quanto dovuto, si potrebbe garantire un futuro migliore alla stessa.

Mamme Indignate

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