Abbaglio nella relazione d’accesso: in consorzio Ecolandia c’è cooperativa sociale “tipo b” per reinserimento ex detenuti

Reggio Calabria. Apprendiamo con vivo stupore e sconcerto la notizia, ripresa con evidenza da alcuni organi di stampa, della presenza, nella relazione della Commissione d’Accesso al Comune di Reggio Calabria, dell’affidamento del Parco Ecolandia.
Specificatamente, l’affidamento del Parco Ecolandia al Consorzio Terre del Sole quale soggetto gestore da parte dello stesso Comune, seguita in relazione dalla successiva rappresentazione delle cooperative appartenenti al Consorzio Terre del Sole con informazioni sulle stesse e sui loro soci, e la conclusione che lo stesso Consorzio Terre del Sole “possa subire le ingerenze delle cosche di ‘ndrangheta presenti nei territori della provincia reggina e pertanto subire condizionamenti nelle scelte e negli indirizzi”.
Preliminarmente, corre l’obbligo di specificare che il presente comunicato non intende entrare nel merito della complessiva relazione, né delle motivazioni che hanno portato al successivo scioglimento dell’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, per evitare qualsiasi strumentale interpretazione.
La società Ecolandia Scarl, al fine auspicabile di interrompere una errata comunicazione, con il presente comunicato stampa intende chiarire quanto segue.
Nella relazione della Commissione di Accesso e nelle successive comunicazioni via stampa viene indicato, come gestore e affidatario del Parco Ecolandia, il Consorzio Terre del Sole, per un importo complessivo nei nove anni di € 135.000,00.
Tale informazione è assolutamente inesatta in quanto la gestione del parco Ecolandia è stato affidata alla società consortile “Ecolandia Scarl”, riunitasi a seguito della partecipazione ad un bando di gara europeo della ATI con capofila il Centro Servizi “L’Acquario scarl”, così come è completamente inesatta l’informazione relativa all’importo del contributo. La realtà è esattamente al contrario! Infatti si tratta di somme che il soggetto gestore (dunque Ecolandia scarl) deve conferire al Comune e non, come ERRONEAMENTE RIPORTATO, di somme destinate al soggetto gestore da parte del Comune.
Non vi è dunque e non vi è mai stato alcun flusso di denaro dal Comune ad Ecolandia ma è esattamente al contrario.
Della Ecolandia Scarl fa parte, con una quota minoritaria, il Consorzio Terre del Sole.
Il Consorzio Terre del Sole è stato scelto proprio per il suo impegno e attivismo sul territorio, con particolare riferimento alla gestione di beni confiscati, all’organizzazione di campi di lavoro sulla legalità, all’appartenenza ad associazioni di lotta alla ‘ndrangheta, ai percorsi di reinserimento lavorativo di soggetti svantaggiati fra cui ex detenuti o ex tossicodipendenti. Sul merito delle contestazioni e segnalazioni addebitate al Consorzio Terre del Sole, lo stesso Consorzio ha nell’immediato in programma una pubblica conferenza stampa con produzione documentale.
Precisiamo che i soci della Società Consortile Ecolandia, fra l’altro tutti sottoscrittori di un patto etico interno e molti aderenti alla rete ReggioLiberaReggio e all’Associazione Libera, sono da sempre in prima linea, accanto alle istituzioni, per ribadire nei fatti il proprio No alla ‘ndrangheta.
La Società Consortile Ecolandia, sin da quando ha vinto la regolare gara pubblica europea del Comune di Reggio Calabria, gara esperita successivamente all’annullamento giudiziario di un precedente affidamento diretto ad altro soggetto privato, ha subìto presso il parco 3 incendi, 7 furti, atti vandalici ed altre evidenti minacce, tutte denunciate alle autorità competenti con le quali ha, sin da subito, avviato dialoghi costruttivi e partecipativi per rispondere sempre con le armi della giustizia e della legalità.
Il presente comunicato viene redatto nella speranza che gli organi di stampa, le istituzioni e i cittadini tutti, su questo specifico argomento di Ecolandia, ravvisino gli elementi per non continuare a diffamare una esperienza positiva di numerose associazioni, imprese, cooperative e per non interrompere la speranza che a Reggio Calabria possa nascere un Parco, Ecolandia, al di fuori di qualsiasi logica ‘ndranghetistica. Tutto ciò farebbe molto comodo proprio alla ‘ndrangheta stessa.
La Società Consortile Ecolandia scarl richiederà immediati incontri con gli organi istituzionali competenti per rispondere, come sempre, con trasparenza ed adempiere a tutte le eventuali richieste che gli stessi organi preposti eventualmente avanzeranno.

Per Ecolandia Scarl
Il Presidente del CdA
Pietro Milasi

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