Reggio Calabria. Le ultime dichiarazioni del sindaco Arena, che parla di contro relazioni, denotano una strenua quanto,oramai fatua,difesa della posizione della sua amministrazione, sciolta per mafia. Inoltre Arena si accorge, purtroppo ,solo oggi, che le organizzazioni mafiose riescono a permeare le amministrazioni locali e che c’è bisogno “di una grande rete istituzionale per vincere questa battaglia”. C’è da domandarsi pertanto come mai questa richiesta non è’ stata palesata nel corso di quell’anno e mezzo in cui la ndrangheta agiva in “contiguità”,secondo la relazione della commissione,con l’amministrazione da lui presieduta.Penso che se, dall’alto della sua postazione,si fosse accorto,come probabilmente doveva,della pesante situazione e avesse richiesto sostegno a tutte le istituzioni preposte,lo avrebbe ottenuto e forse avrebbe evitato l’onta gravissima, a propagazione planetaria, che è’ piombata sulla storia millenaria,sulla cultura e sull’immagine di Reggio Calabria. Arena e la sua maggioranza hanno invece tenuto sempre e purtroppo continuano a tenere, un atteggiamento “negazionista”, inviando cosi’ un messaggio fuorviante anche ai tanti cittadini onesti che continuano a sostenerli. Allorche’ fu istituita la commissione d’accesso,atto assolutamente inconsueto per un capoluogo di provincia e che quindi evidenziava l’assoluta gravità’ della situazione, Arena e il Consiglio Comunale,a mio avviso sbagliando,non ritennero di dover effettuare un atto di umiltà’ nei confronti della comunità’,dimettendosi,così’ come attraverso la stampa mi ero permesso di chiedere.Sarebbe stato un atto doveroso che dimostrava la volontà di girare pagina,sottoponendo alla valutazione delle urne uomini ed idee nuove,lontani dalle cosche e vicini alle esigenze della gente. Forse si sarebbe evitato alla citta’ l’atto infamante dello scioglimento. Oggi e’ troppo tardi per azioni di salvataggio condotte dall’ex sindaco Arena. E’ opportuno che egli, da persona per bene, qual’e’, si faccia da parte e lasci ad altri, a persone decise veramente ad invertire la rotta,l’onere di rimettere in piedi la credibilita’ amministrativa di Reggio Calabria.
Franco Romeo
Coordinatore provinciale Fli