La scheda programmatica del festival “Confini” al cineteatro “Siracusa”

Reggio Calabria. L’evento nell’evento della programmazione integrata al Cineteatro Politeama Siracusa di Reggio Calabria si chiama “Confini” ed è il festival internazionale delle arti visive del Mediterraneo, programma biennale finanziato nell’ambito del Por Calabria linea di Intervento 5.2.2.4 – Azione per lo sviluppo dell’Arte Contemporanea. Mostre, video-arte, performance artistiche, workshop e seminari internazionali abiteranno il Teatro Siracusa e le altre location distribuite sul territorio cittadino, a partire dal 14 dicembre 2012 e fino a tutto il 2013. Il progetto di “Confini” è inoltre costruito per generare una forte ricaduta educativa, con specifiche attività per giovani artisti e studenti e con l’attivazione di laboratori innovativi che diventeranno infrastrutture stabili del territorio. “Confini” mette in campo la volontà dell’esplorazione del “confine”, appunto, da indagare lungo gli itinerari indicati dai suoi molteplici significati. Confine è allo stesso tempo frontiera e geografia delle comunità e dei popoli; tramite tra i luoghi o spazio di isolamento, possibile osmosi tra naturale e artificiale/culturale, terra di mezzo tra normalità e follia. In una parola, paradigma del Mediterraneo, non termine ma soglia di spazi vitali, reali e immaginari. Ma se diversi sono gli itinerari, unitaria è la visione. “Sistema” è la parola-chiave di “Confini”, come d’altronde “fare sistema” è il concetto-chiave che muove l’intera programmazione del Teatro e che caratterizza le azioni di tutti i soggetti coinvolti. I promotori di “Confini” intendono infatti proporre la creazione di un polo permanente di ricerca e scambi basato sulla consapevolezza che l’arte contemporanea, più di ogni altro sapere umano, ha la capacità di anticipare bisogni, desideri e visioni dei popoli. Promotrice del progetto biennale è la Fondazione Horcynus Orca, in ATS con Reves Aisb (la più importante rete europea dell’economia sociale presente in 12 nazioni), Fondazione di Comunità di Messina, Associazione artistica Mana Chuma, Circolo del cinema Charlie Chaplin e associazione culturale “Le rane”. La Fondazione Horcynus Orca – nata attorno all’idea ambiziosa di creare un parco ispirato dal capolavoro di Stefano D’Arrigo, capace, come il romanzo, di coinvolgere un sistema complesso di saperi (dalla Biologia marina, alla Fisica del Caos, dalle scienze naturali all’Archeologia, dall’Arte alle Scienze della terra, dalla letteratura all’antropologia, dalla sapienza dei pescatori alla ecologia marina) e di rispettare e far tesoro della ricchezza di storia e culture millenarie racchiuse nello Stretto di Messina, nello scill’e cariddi – è nel tempo diventata un importante polo di cooperazione culturale nel Mediterraneo e una nelle più importanti realtà meridionali nel mondo dell’Arte contemporanea.

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