Precari della sanità. Il Dipartimento salute ha inviato ai direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere una circolare

Catanzaro. Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – in riferimento alle ultime vicende che riguardano il personale precario della sanità, dichiara che il Dipartimento salute della Regione ha emanato una circolare esplicativa , inviata ai direttori generali delle azienda sanitarie ed ospedaliere, che chiarisce la questione. In pratica il personale sanitario precario potrà continuare ad operare all’interno degli ospedali. Nella circolare, che riguarda l’applicazione dell’art. 4, comma 5 – legge 8 novembre 2012 n.189, il dirigente generale del dipartimento salute, evidenzia che “con la legge in oggetto è stato convertito, con modificazioni, il decreto cosiddetto “Balduzzi” prevedendo, tra l’altro, all’art. 4 comma 5 disposizioni modificative dell’art.4 del Dlgs 368/01 in materia di personale con contratto di lavoro a tempo determinato. Atteso il termine ultimo del 31.12.2012 per la scadenza di centinaia di rapporti di lavoro temporanei in essere presso le Aziende del SSR e considerato il fatto che, in assenza di provvedimenti di proroga assunti a breve, gli interessati potrebbero reclamare il diritto di usufruire delle ferie residue, determinando così seri problemi organizzativi in ciascuna Azienda, si ritiene opportuno sollecitare le SS.LL. all’assunzione dei provvedimenti di proroga per i quali ci si atterrà a quanto contenuto nel citato art. 4”.
“Anche nella nostra regione – ha affermato il Presidente Scopelliti – sarà quindi possibile continuare ad utilizzare il personale precario. E’ bene che i lavoratori sappiano che in questi mesi abbiamo lavorato concretamente per la ricerca di una soluzione. Operando in silenzio dopo i disastri accumulati dalle passate gestioni. Disastri che hanno provocato disservizi e difficoltà anche i lavoratori. Il nostro interesse rimane quello di tutelare il personale, così come abbiamo fatto sino ad oggi”.

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