Reggio Calabria. Massimo Canale, Demetrio Delfino, Giuseppe Falcomatà, Nicola Irto, Nino Liotta e Giuseppe Marino esprimono il loro apprezzamento per la decisione della terna commissariale di rescindere l’esoso contratto d’affitto con la privata Villa Zerbi. Vogliamo ricordare che questo tipo di proposta, al pari dell’istituzione dell’avvocatura civica e del taglio delle consulenze, rientra nella nostra idea di città che democraticamente il centrosinistra ha cercato di portare avanti in questi anni. Eravamo e siamo convinti che non avesse alcun senso pagare 300 mila euro l’anno ad un privato e decidere, contestualmente, di dismettere il patrimonio storico artistico comunale come il Miramare. Riteniamo che sia stato un volgare e inutile spreco di risorse pubbliche. Sarebbe stato senza dubbio più opportuno ed efficace contrarre un mutuo e acquisire Villa Zerbi, splendido esempio di architettura veneziana sottoposto a tutela da parte dello Stato, al patrimonio immobiliare del Comune. Molto spesso abbiamo chiesto lumi su queste scriteriate scelte amministrative non ricevendo risposta alcuna, anzi essendo tacciati di essere terroristi, allarmisti, nemici della città, cialtroni e cancro da estirpare. Non vogliamo certo ribadire un semplice “lo avevamo detto”, ma siamo convinti che le azioni dei commissari e le loro scelte amministrative sul fronte del risparmio, la trasparenza e la lotta alla ndrangheta serviranno alla prossima amministrazione che potrà avvalersi di regole e criteri ispirati alla legalità.
Massimo Canale
Demetrio Delfino
Giuseppe Falcomatà
Nicola Irto
Nino Liotta
Giuseppe Marino