Reggio Calabria. Con l’on. Bilardi, in riferimento alla mancata erogazione della tredicesima ai lavoratori dell’Atam, abbiamo avuto l’occasione dello scambio di auguri per il nuovo anno. Ora, dopo Capodanno si sa viene l’Epifania, che non solo tutte le feste porta via, ma rischia di riempire di carbone la calza dell’on. Bilardi. Qualche considerazione. La prima è rivolta a tranquillizzare l’on. Bilardi circa il ruolo e la funzione del Sindacato quale soggetto fondamentale nella difesa dei diritti dei lavoratori: dorma sereno noi a questo ruolo non abdichiamo e, qualora ce ne fosse bisogno, chiederemo con forza conto alla Giunta regionale sia rispetto ai decennali debiti nei confronti dell’Atam e sia della riduzione delle poste in bilancio per il trasporto pubblico locale. Ed a questo punto domandiamo: gli 81 milioni di euro previsti per il 2013 sono sufficienti a pagare i servizi per tutto il settore mantenendo inalterati i livelli occupazionali? Attendiamo con apprensione una risposta. Seconda considerazione. L’on. Bilardi comunica che si farà “promotore di un tavolo tecnico per arrivare ad una soluzione”. Ma perché non era sufficiente quello permanente già costituito alla Prefettura di Reggio, presieduto dal Prefetto, in accordo con l’assessore regionale ai trasporti, al quale partecipano i tecnici della Regione, il Comune di Reggio, l’Azienda ed i Sindacati e che ha già avuto due riunioni il 4 ottobre (allora per il Comune di Reggio era presente il Sindaco Arena) ed il 22 ottobre? Al momento, quindi, a mancare non è il tavolo tecnico ma la soluzione del problema. Terza questione. Ma davvero per i lavoratori dell’Atam il problema è solo il ritardato pagamento della tredicesima? Se così fosse il problema sarebbe superato perché entro il 5 gennaio sarà pagata con la liquidazione da parte del Comune di Reggio di parte delle risorse del contratto scuolabus. Ma purtroppo il problema non è questo. Ed a questo punto la domanda che rivolgiamo e che pretende risposta è la seguente: per il 2013 le trimestralità che l’Atam riceverà sono superiori a quelle del 2012? Quarta questione. La Filt-CGIL ha posto all’on. Bilardi tre domande e la risposta è stata che “non intendo sottrarmi perché è mio dovere informarmi”, che a noi sembra simile a quella del detto popolare “Dove vai? Porto pesci”. Allora si informi l’on. Bilardi e poi partecipi ad una nostra iniziativa pubblica, nel mese di gennaio, a cui sarà invitato. Quale migliore occasione per capire dove stanno le responsabilità e soprattutto per tentare di risolvere i problemi?
Filt-CGIL Reggio Calabria