Bagnara. Conclusa la rassegna di eventi “A che ora è la fine del mondo?”

Reggio Calabria. Si è conclusa la rassegna di eventi “A che ora è la fine del mondo?”, promossa durante lo scorso periodo festivo dall’Associazione Culturale “Fenice dello Stretto” in collaborazione con la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Bagnara Calabra (RC). Nel corso di cinque, diversi incontri tematici, è stato rivolto uno sguardo introspettivo sul nostro tempo, dominato da crisi economica, ansie apocalittiche, incertezze esistenziali, per mezzo di una approfondita indagine multidisciplinare, spaziante dalla storia alla filosofia, dall’astronomia all’economia. La globalizzazione imperante in seno alla società occidentale è stata il fulcro del dibattito di “Finiti, finanche sfiniti” (incontro tenutosi il 16/12/12 con gli interventi di Natale Zappalà, Gabriele Gramuglia e Salvatore Bellantone), così come la confutazione delle più celebri profezie millenaristiche, da Nostradamus ai Maya, affidata alle relazioni di Natale Zappalà, Stefania Guglielmo e Carmelo Barbaro, ha caratterizzato “La fine di Gaia” il 21/12/2012. Compiutezza o incompiutezza del mondo fra filosofia e scienza è stato invece il filo conduttore di “Finitum aut finitum esse” (svoltosi il 28/12, con interventi di Salvatore Bellantone, Carmelo Barbaro e Francesca Fassari), mentre il 30/12 ha avuto luogo una tavola-rotonda aperta alle riflessioni del pubblico, chiamato ad esprimersi sulla propria idea di “fine”. Infine, il 4 gennaio scorso, si è parlato di crisi economico-finanziaria e di possibili prospettive future per uscirne, argomenti approfonditi da Luigi Pillari, Francesco Denaro, Domenico Barbaro e Gabriele Gramuglia. I Soci dell’Ass. “Fenice dello Stretto” intendono ringraziare, oltre al pubblico che ha partecipato agli incontri tematici, la locale Società Operaia di Mutuo Soccorso (la cui sede è stata teatro delle attività della rassegna), nella persona del presidente Mimma Garoffolo, per il prezioso supporto logistico fornito nella realizzazione di un percorso divulgativo che si spera sia stato edificante per la crescita intellettuale della comunità

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