Elezioni politiche. Il Pdl ha approvato un proprio Codice Etico

Reggio Calabria. Il Coordinamento Grande Città del Pdl si è riunito questa mattina al fine di programmare le iniziative in vista delle imminenti elezioni politiche. In un momento storico in cui l’anti politica rischia di primeggiare, il Coordinatore del Pdl Grande città Daniele Romeo e il Vicario Antonio Pizzimenti, hanno ribadito l’esigenza di tornare a far sentire le idee e le proposte del partito tra la gente, con l’intento chiaro di profondere ogni energia per confermare gli ottimi risultati ottenuti in Calabria, e soprattutto nella città di Reggio, dal Popolo della Libertà.
Il coordinamento, nella sua interezza, ha voluto porgere un sincero ringraziamento ai Parlamentari che nell’ultima Legislatura hanno rappresentato il territorio dagli scranni del Popolo della Libertà.
In maniera particolare si è voluto menzionare il Senatore Giuseppe Valentino, che ha comunicato a tutti la volontà di non ricandidarsi. Durante la sua attività parlamentare il Senatore Valentino ha sempre fatto primeggiare il suo forte amore verso la città di Reggio e verso la comunità calabrese. In vista delle elezioni di Febbraio il Coordinamento, all’unanimità, ha chiesto a gran voce che vengano tenuti in considerazione, come principali criteri di selezione dei candidati, i principi della territorialità e, che quindi, vengano schierati le donne e gli uomini portatori di sani consensi che abbiamo un forte radicamento nel territorio comunale. A tal proposito tutti i membri del Coordinamento e gli eletti al Consiglio Comunale ingiustamente sciolto dal Governo tecnico, offrono al Partito la propria disponibilità a candidarsi anche in posizioni non utili per aiutare il Centro Destra italiano in questa competizione elettorale. La necessità che le liste del Pdl siano connaturate da una forte caratterizzazione territoriale, attraverso l’espressione di quegli uomini che nel loro percorso politico, hanno scelto quale unica mission quella di supportare e difendere la Calabria in ogni frangente e con tutti i mezzi a disposizione, ha visto immediata attuazione attraverso l’approvazione, all’unanimità, di un ordine del giorno in tal senso. Il coordinamento ha anche discusso e avanzato alcune proposte da inserire nell’agenda del prossimo Governo, che per nessuna ragione potrà ignorare il Sud del Paese.
Uno sviluppo “vero” del Sud, infatti, coinciderebbe con un aumento del 30% del PIL nazionale. Si potrebbe ipotizzare, ad esempio, una tassazione al 3%totale, per i primi 10 anni, per le microimprese che abbiano sede legale ed operativa al Sud con massimo 3 dipendenti compresi il titolare o soci, che non superino i 100.000 di fatturato annuo o ancora l’ affidamento gratuito degli immobili e terreni inutilizzati dallo Stato per 10 anni, con proroga di altri 10*, ai giovani (entro i 40 anni) che intendono creare nuove aziende sui territori del Sud, con tassazione tot per i primi 10 anni al 5% in caso di Aziende Agricole;
Ma ancor più importante si è rilevato il secondo ODG approvato all’unanimità del Coordinamento del Grande Città su proposta del Coordinatore Daniele Romeo e del Vicario Antonio Pizzimenti, che hanno fatto proprie la proposte avanzate dal Movimento della Giovane Italia e relative all’elaborazione e all’utilizzo di un CODICE ETICO valido sia per la scelta delle candidature e sia per la selezione dei Dirigenti del Partito, in maniera da segnare distintamente i due criteri basi per le prossime sfide future del Pdl: legalità e moralità.
Criteri su cui, il Pdl, incentrerà la campagna elettorale per le prossime Politiche con l’obiettivo di ribadire, ancora una volta, i successi elettorali degli ultimi anni.

 

Di seguito il testo del Codice etico promulgato dal coordinamento Grande Città del Pdl:
PREMESSO:
-Che dopo la crisi della ‘prima repubblica’, la coalizione di Centro Destra che si riconosceva nel progetto politico di Silvio Berlusconi ha proposto agli italiani un rapporto di fiducia basato su una nuova moralità della politica;
– che a fondamento di ciò il PdL pone il rispetto dei programmi elettorali e dei relativi impegni assunti, la coerenza nelle alleanze, il rinnovamento della classe dirigente, la centralità dell’elettore nel sistema istituzionale;
– che chi utilizza incarichi politici ed elettivi per procurarsi un illecito arricchimento personale, ovvero si rende complice di organizzazioni criminali di stampo mafioso, dimostra con questi comportamenti la propria incompatibilità con il percorso di rigenerazione della politica che il Popolo della Libertà vuole rappresentare;

IMPEGNA:
Il Coordinamento Grande Città del Popolo della Libertà di Reggio Calabria, a non candidare nelle proprie liste in qualsiasi competizione elettorale e a non accettare tra i propri quadri dirigenziali :
-Chi è stato rinviato a giudizio o è stato destinatario di una misura cautelare personale, non annullata in sede di impugnazione, per un reato di mafia, di criminalità organizzata o contro la libertà personale e la personalità individuale;
– Chi ha avuto comminata una sentenza di condanna, ancorché non definitiva ovvero ha patteggiato una pena, per un reato di mafia, di criminalità organizzata o contro la libertà personale e la personalità individuale;
– Chi è indagato in seguito ad un reato per cui sia stata emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere;
– Chi è stato condannato, ancorché in via non definitiva, ovvero ha patteggiato una pena per reati di corruzione nelle diverse forme previste,concussione e peculato;
– Chi è stato destinatario di misure interdittive personali o patrimoniali, ancorché non definitive, previste dalla legislazione antimafia.
L’incompatibilità viene meno nel caso in cui, prima della data di pubblicazione della convocazione dei comizi elettorali o dei congressi interviene sentenza definitiva di proscioglimento o di annullamento delle misure interdittive.

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