Idone denuncia lo stato di degrado e abbandono della zona di Gallico e Sambatello

Reggio Calabria. Che la situazione che si trova costretta a vivere la città di Reggio Calabria non sia facile è sotto gli occhi di tutti, lo si può verificare dalla condizione del manto stradale; dalla raccolta dei rifiuti, dalla situazione delle fogne. Che la situazione ereditata dalla triade commissariale, chiamata a gestire il favoloso “modello” Reggio, non si facile è altrettanto vero. Tuttavia, la città è ridotta ad un colabrodo e le richieste per risolvere i problemi, trasformatesi in seguito in lamentele, da parte dei cittadini sembrano rimanere inascoltate.
La conferenza stampa dei commissari comunali ha sicuramente fatto luce su alcune ombre ed ha dettato le prossime linee d’intervento per la nostra Città. Un’operazione restilyng che tra nuove opere e completamento di altre già avviate prevede: la riqualificazione del corso Garibaldi e di Piazza Duomo, il recupero del Lido comunale, l’area degli ex mercati generali di via Aspromonte ed altre opere. Ben vengano le nuove opere ma, perché non guardare anche alle Periferie.
Nel mio ruolo di ormai ex Presidente della IX Circoscrizione più volte mi sono interessato allo sviluppo dell’area urbana del territorio compreso tra Gallico e Sambatello. Oggi l’area è affetta da un profondo stato di degrado e abbandono. Una situazione che si è venuta a determinare con il mancato completamento delle opere prospettate nei piani triennali delle opere pubbliche comunali del 2007, 2008, 2009, 2010 in pieno modello Reggio. Piani triennali che hanno visto una progressiva diminuzione delle somme stanziate, si è passati infatti da 9.154.000 euro del 2007 ai 4.020.00 euro del 2010. Nell’area esistono opere avviate e non portate a termine, altre che non sono state appaltate o addirittura appaltate e non avviate, spesso bloccate per questioni giudiziarie o arzigogoli burocratici.
Scendendo nel dettaglio i lavori da finanziare con risorse comunali sono cosi ripartiti: nuova pavimentazione stradale e realizzazione marciapiedi per 160.000euro, delibera n°291 del 7.7.2008; strada di accesso cimitero di Sambatello per 120.000euro, delibera n°55 del 19.02.2008; completamento del cine-teatro Gallico per 1.174.000euro, delibera n°486 del 15.12.2008; riqualificazione e messa in sicurezza di via A. Garibaldi per 1.280.000euro, delibera n°48 del 14.02.2008; Ampliamento vico Saponari da SS18 a Via Marina per 200.000euro, delibera n°586 del 9.10.2009; Demolizione e ricostruzione scuola materna Passo Caracciolo per 760.000euro, delibera n°11 del 26.01.2009; Costruzione campetto polivalente in Gallico Marina per 95.000euro, delibera n°285 del 07.07.2008; Collegamento stradale tra via Quarnaro I° e Via Casa Savoia per 200.000euro, delibera n°372 del 20.08.2009.
Ancora tra i lavori che aspettano di vedere la luce vi sono quelli il cui finanziamento proviene dal ministero dell’Ambiente, nello specifico: pulizia e messa in sicurezza del Torrente Gallico per un importo pari a 2.000.000euro, delibera del 415 del 09.10.2007; attraverso stabile del torrente Scaccioti per un importo pari a 1.000.000euro, delibera n°506 del 15.11.2007.
Altre opere che attendono la realizzazione sono quelle che prevedono un finanziamento proveniente dal “decreto Reggio” si tratta dei lavori di riqualificazione del lungomare di gallico per un importo pari a 4.500.000euro , delibera n°234 del 04.05.2007; riqualificazione della frazione Diminniti per un importo pari a 1.000.000euro, delibera n°670 del 12.10.2006; riqualificazione frazione Sambatello e Dintorni pari a 1.500.000euro, delibera n°674 del 12.10.2006.
Infine tra le opere che attendono il completamento vi è l’ottimizzazione dell’impianto di depurazione e impianto di sollevamento Gallico e Catona per un importo pari a 1.200.000euro, finanziato dalla Regione Calabria con delibera n°137 del 22.04.2009. Dunque il periodo che va dal 2007 al 2010 è stato contrassegnato da un notevole rallentamento nella esecuzione delle opere appaltate oltre che dalla persistente lentezza delle procedure sia di avvio che di appalto dei lavori.
Purtroppo è triste constatare che lo stato depressivo dell’intera zona derivi da una mancanza di attenzione che si è avuta verso questo territorio negli anni passati. Le lettere inviate ai dirigenti ed agli amministratori, le conferenze stampa e gli articoli poco hanno potuto contro una classe politica miope e dal fiato corto. Soprattutto una classe politica che, stando alla mancata realizzazione delle opere, ha preso letteralmente in giro i cittadini. Ben vengano i lavori di “restauro” per la città di Reggio ma, si invitano i commissari a non dimenticare le periferie. Una ventata di aria fresca potrebbe pertanto arrivare da ciò che rimane del “Decreto Reggio”. Bisogna dare speranza alla città, rimettere in moto un processo virtuoso per dare vita ad una nuova primavera reggina. La rinascita sarà possibile solo guardando alla gente, alle comunità ed instaurando un processo di governance del territorio. Le crisi nascondono spesso opportunità, ripartiamo allora dalla crisi per creare città più vivibili e speranza per il futuro.

Domenico Idone
Ex Presidente della IX Circoscrizione Gallico – Sambatello

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