Elezioni. Giuseppe Scopelliti sfida Marco Minniti: “Un confronto sui problemi della regione”

Reggio Calabria. Gli ultimi giorni di campagna elettorale devono servire ai partiti per stimolare i cittadini a recarsi alle urne, recuperando quell’essenziale elemento chiamato partecipazione.
Una partecipazione che deve passare dal confronto sulle proposte e sugli impegni che, la classe politica che verrà eletta, dovrà portare a Roma, a sostegno della crescita e dello sviluppo della Calabria. Un confronto fondato su una pacata riflessione sullo stato di salute della nostra Regione e su quei valori di etica e moralità, che devono costituire imprescindibile guida per i rappresentanti politici.
Questa campagna elettorale dal cui esito dipenderà il futuro del nostro Paese (chiamato ad affrontare una crisi economica senza precedenti, con un livello occupazionale ai minimi storici, un sistema imprenditoriale che tenta di sopravvivere ad una tassazione soffocante e le famiglie italiane in condizioni di estrema difficoltà), non può passare in archivio senza che sia segnato un cambio di rotta nel rapporto politica-cittadino, che si è via via logorato.
Più l’appuntamento con il voto si avvicina, più emerge forte il bisogno dei calabresi di ascoltare, capire e impossessarsi di una libera opinione, e dunque di scegliere, in totale autonomia, a chi affidare il proprio mandato.
Da tre anni governo questa Regione e nonostante la pesante eredità ricevuta (specie nei settori chiave quali quelli della sanità e dei rifiuti) ritengo che gli interventi messi in campo dalla nostra classe dirigente abbiano ridato il giusto slancio alla Calabria che oggi, a differenza del recente passato, spende e bene i fondi comunitari e, nel contempo, programma investimenti e misure che nel futuro si riveleranno vincenti.
Sul mio ruolo, ma prima ancora sulla mia persona, si è aperta in questi anni una vera e propria battaglia politico-ideologica. A tratti selvaggia.
La mia storia personale, prima ancora che politica, mi porta a fronteggiare questa situazione: senza alcun tipo di timore. Scappare, come ho già detto, non è nel mio dna.
A ridosso delle elezioni sarebbe quindi produttivo che i due maggiori partiti si confrontassero sulle tematiche più stringenti per la nostra terra, in maniera da superare quella logica del dibattito a distanza in cui gli slogan e gli insulti hanno la meglio sui progetti e sulle proposte.
Invito pertanto l’Onorevole Marco Minniti ad un confronto in cui dibattere sui problemi urgenti e rilevanti che investono la Regione.
A prescindere da chi governerà, infatti, penso che tutti i parlamentari calabresi dovrebbero perseguire lo scopo di attivarsi in maniera sinergica e progettuale, con una comunione di intenti che dovrebbe andare al di là degli schieramenti. Ritengo sia utile, quindi, discutere, in un confronto a tutto campo sulla situazione di partenza e su quello che, realisticamente, potrà essere realizzato in cinque anni, impegnando il Governo ed esercitando una propositiva attività parlamentare.
A Lei, Onorevole Minniti, la possibilità di stabilire data, lista degli invitati e pubblica piazza dove svolgere il confronto. Pronto, se lo ritiene necessario, a parlare anche delle mie esperienze amministrative passate, perché chi non ha nulla da temere non si nasconde.
Sarò ben lieto di partecipare, nell’interesse della nostra Terra.

Per i calabresi.

Giuseppe SCOPELLITI

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