Chiusura del plesso scolastico “Radice-Alighieri”. Morabito (Sel): “Necessarie misure preventive”

Reggio Calabria. È notizia recente la chiusura del plesso scolastico “Radice-Alighieri” di Catona, che si aggiunge ai numerosi istituti chiusi nel resto della città, molti dei quali proprio nella periferia nord. Non possiamo che fare nostra la preoccupazione del Consiglio di Istituto e dei genitori della scuola “Radice-Alighieri”, che temono di dovere subire la stessa sorte che è già toccata, senza che si intravedano ancora concrete soluzioni, alle altre scuole della città. È certamente necessario adottare, come si è fatto, le misure previste dalla legge in caso di pericolo dovuto allo stato delle strutture. Non possiamo, però, esimerci dal sottolineare che è ormai indifferibile un intervento su tutte le scuole reggine che si trovino in condizioni di inagibilità. La chiusura di un così ingente numero di plessi scolastici è una ferita mortale per una comunità già fortemente provata dalla crisi economica, dalla mancanza di ogni servizio, dalle scarse prospettive sociali ed economiche. La Commissione straordinaria che, ricordiamo, svolge le funzioni di sindaco, giunta e consiglio, deve dare risposte alla cittadinanza in merito. Troppe scuole chiuse e affitti ai privati che si protraggono ormai da anni non possono essere la soluzione. La gravità della situazione reggina impone una assunzione di responsabilità che coinvolga, se necessario, anche l’Ente regionale e il Governo nazionale. La Commissione si adoperi immediatamente per individuare e reperire i fondi necessari a ristrutturare e mettere in sicurezza le scuole in oggetto. Facciamo presente che qualsiasi somma impegnata per questi interventi, sarà sempre certamente inferiore e più produttiva delle somme di denaro che devono essere corrisposte per gli affitti di quasi sempre inadeguati immobili privati. Allo stesso modo, le difficoltà dell’ente e la grave situazione ereditata non possono giustificare il protrarsi di disagi alle famiglie e agli studenti. Ricordiamo che proprio nel mese di febbraio i genitori e i docenti della Scuola Media Boccioni di Gallico, costituitisi in comitato, hanno richiesto alla Commissione un incontro per trovare soluzioni a un disagio che si protrae ormai da troppi anni, e che già ha rappresentato un costo superiore agli importi che sarebbero stati necessari per la messa in sicurezza della scuola stessa. Non rendiamo vana l’attesa delle famiglie e dei docenti per un confronto che può essere utile anche per indicare soluzioni per tutte le scuole di Reggio che si trovino nelle stesse condizioni.

Stefano Morabito
Coordinatore circolo Sel “Eugenio Musolino”

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