Nasce “Primavera reggina”

Reggio Calabria. La nostra città sta attraversando uno dei momenti più bui della sua storia, caratterizzata da scandali, disordine organizzativo, infiltrazioni malavitose, che ha culminato nello scioglimento del Consiglio Comunale, prima volta nella storia repubblicana. La svolta è una esigenza morale, sociale, economica, istituzionale. In questa realtà, non volendo più delegare i soliti noti o, peggio ancora, lasciare che siano sempre gli stessi registi, più o meno occulti, a decidere del nostro futuro, chiamiamo a raccolta tutta la cittadinanza, tutte le donne e gli uomini che credono in una possibilità di cambiamento, le lavoratrici ed i lavoratori, le associazioni civiche che combattono ogni giorno, con la propria storia, con le proprie azioni e che pretendono di vivere in una città normale, sul solco della legalità e della giustizia. Da queste elementari e scontate considerazioni, nasce “Primavera Reggina”, al momento un semplice tavolo di confronto e di lavoro che vuole contribuire a dare corpo a questa pressante voglia di trasformazione che giunge da tanti; da tutte quelle persone che vogliono dire basta ai metodi e modelli di gestione della cosa pubblica fin qui adottati. Poniamo fine ai soprusi, alle clientele, ai favori ai soliti noti. Sulla base di un comune modo di intendere la res pubblica e, quindi, la politica, partendo, dunque, dalla condivisione di un metodo trasparente, partecipato e meritocratico, “Primavera Reggina” svilupperà un’idea di Città che sarà sintesi di un lungo percorso che trarrà le proprie fonti inspiratrici dal diretto e schietto confronto con le persone che vivono a Reggio e che vivono Reggio. A “Primavera Reggina” può partecipare qualunque libero cittadino, associazione o gruppo di persone che credano che la politica sia servizio per gli altri; al contrario è preclusa a quanti hanno già ampiamente dimostrato cosa intendano per gestione del territorio e, quindi, come intendano la politica, nonché, ovviamente, a qualsiasi genere di persona condivida o pratichi la mentalità ndranghetista. Un ritorno all’accezione più nobile del termine “Politica”, con la reale esigenza di ricostruire la Città anche per riconquistare la dignità che Reggio merita, anche partecipando alle scelte e stabilendo regole di trasparenza per verificare costantemente come viene amministrata. “La rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. Quella matita è più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara, più affilata di un coltello.” (Paolo Borsellino).

Per questo gruppo di liberi cittadini
Massimo Occhiuto

Exit mobile version