Giornata Fai. Gli studenti dell’istituto “Righi” Apprendisti Ciceroni per un giorno

Reggio Calabria. Il 23 marzo mattina gli alunni delle classi quarte e quinte dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Augusto Righi” di Reggio Calabria sono stati per un giorno “Apprendisti ciceroni”. È questo il titolo del progetto indetto dal Fai, Fondo per l’Ambiente Italiano, cui il Dirigente Francesco Praticò ha aderito con entusiasmo e che ha coinvolto anche gli studenti di altre quattro scuole superiori della città reggina nella presentazione del Castello di S.Niceto e dell’Antiquarium di Lazzaro, eccezionalmente aperti al pubblico il 22, 23 e 24 marzo. Scopo dell’iniziativa è “sentirsi parte di una collettività che si riconosce nella cultura del nostro Paese”; in un’epoca tecnologica come quella attuale è importante riscoprire la storia, spesso poco conosciuta, del luogo in cui si vive, quella che non si studia sui libri di scuola. Interessante, per questo, la scelta dei due siti: il Castello di Santo Niceto, esempio mirabile di ristrutturazione di una fortificazione bizantina la cui costruzione risale al X sec, e l’Antiquarium, piccolo ma interessante museo, dove è possibile osservare alcuni importanti ritrovamenti archeologici greci, romani e bizantini, relativi agli scavi eseguiti nel Comune di Motta San Giovanni.
Il lavoro preliminare ha coinvolto tutti gli alunni in diverse attività organizzate dalla Delegazione reggina del FAI, coordinata dall’Architetto Rocco Gangemi. Interessanti conferenze, tenute dalla Prof.ssa Francesca Martorano, dell’Università Mediterranea degli Studi, architetto che ha curato il restauro del Castello, e dalla Dott.ssa Emilia Andronico, direttore archeologo–coordinatore della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Calabria, si sono alternate a visite guidate dei luoghi e al lavoro di approfondimento svolto in classe, coordinato dai docenti Paola Nasti e Luciano Arillotta.
L’attività degli alunni del Righi, però, non è finita qui; in un’ottica interdisciplinare, legata allo specifico indirizzo “Costruzione, Ambiente, Territorio”, gli alunni che hanno aderito al progetto hanno realizzato un codice QR con cui i visitatori potranno leggere informazioni sul castello attraverso il proprio telefono cellulare. Ulteriori approfondimenti verranno effettuati sulle caratteristiche geologiche e botaniche dell’ecosistema in cui è sito il castello. Infine, in collaborazione con la Leica Geosystems e con il coordinamento del Prof. Francesco Guarnaccia, si realizzerà un rilievo topografico del castello con il Laser Scanner, innovativo strumento che consente il rilevamento tridimensionale di beni architettonici. Il progetto si concluderà con l’esposizione al pubblico dell’approfondito lavoro di ricerca. Questa esperienza, che il Fai ha permesso di far vivere agli alunni, è di grande significato educativo considerando che in Italia possediamo un patrimonio culturale pari ad almeno il 50% di quello mondiale, ma spesso sconosciuto agli stessi Italiani; dobbiamo, perciò consolidare ed affermare la nostra identità, caratterizzata dalla continuità con la nostra storia, le nostre tradizioni, la nostra cultura anche mettendo a frutto le moderne risorse tecnologiche, come gli alunni dell’Istituto “A.Righi” hanno fatto in questa occasione. È, infatti, fondamentale affermare la nostra identità e valorizzare il nostro preziosissimo patrimonio rappresentato da monumenti, paesaggi e dimore storiche, non solo perché gratificano la vista o aumentano la nostra cultura ma anche perché se imparassimo ad utilizzarli nel modo giusto potrebbero acquisire un’alta valenza economica per il futuro dei giovani calabresi.

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