Scandalo rimborsi. Ieri la manifestazione a Palazzo Campanella “Rimborsateci la Calabria”

Reggio Calabria. Giornata movimenta ieri a Palazzo Campanella: se infatti dagli alti scranni del Consiglio regionale si discuteva di tagli ai costi della politica, fuori un gruppo di cittadini ha manifestato contro lo scandalo dei presunti rimborsi ai gruppi consiliari per il quale attualmente risultano indagati 10 consiglieri regionali. “Rimborsateci la Calabria” è lo slogan della manifestazione promossa dal movimento “Andate via”. Una bambola gonfiabile campeggia legata ad un palo della luce e simula una lap dance, vengono distribuiti volantini e gratta e vinci usati. Ha partecipato alla seduta di Consiglio una piccola delegazione del movimento stesso; per il resto dei militanti e dei cittadini l’appuntamento era per le 18 circa. Ma forse a causa dell’happy hour – che secondo tradizione inizia proprio alle 18 – la manifestazione non ha raccolto il numero di gente stimato e sperato dai promotori: si sono contati, infatti, poche decine di partecipanti. Questo aspetto non passerà inosservato: “Ma la verità è che i reggini stanno benissimo!” gridano dal megafono gli organizzatori.
“Questa manifestazione – spiega Giorgio Nordo, portavoce del movimento – è nata perché volevamo tastare la sensibilità delle persone alla politica, essendo oramai risaputo che la politica è totalmente insensibile alle persone. Non credo che si possa più restare indifferenti mentre ci sono questi mondi totalmente separati. Chiediamo ufficialmente le dimissioni della Giunta e il rinnovo del Consiglio, lo diciamo indipendentemente dalle parti politiche dal momento che il nostro è un movimento libero, riteniamo semplicemente che queste persone non rappresentino più la volontà popolare”. Aggiunge Nordo in merito alla scarsa partecipazione: “Sono sicuramente deluso dalla risposta, non so quali possano essere la cause”.

Giulia Polito

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