L’arte pittorica di Annina Grande. Luci e colori di Calabria

Catanzaro. Annina Grande, ovvero l’amore di una artista per la Calabria. Possiamo definire in tal guisa, senza alcun dubbio questa pittrice calabrese che affascina quanti si recano nel suo studio ad osservare i suoi magnifici lavori. Infatti, proprio i colori della terra natia caratterizzati dal caldo sole del sud della Calabria sono i tratti fondamentali della pittura di Annina Grande.
Annina Grande nasce il 02/03/1953 a Vena di Maida, piccolo paesino situato nella zona collinare tra Catanzaro e la piana lametina. Nel 1980 consegue il diploma presso l’accademia delle belle arti di Catanzaro. Sin dal 1974 partecipa attivamente a varie mostre collettive e personali, ha partecipato varie volte alla manifestazione “Un colore per la vita”. Pittrice paesaggista, ama soprattutto dipingere dal vero le varie bellezze della sua terra natia. Attualmente insegna a ragazzi diversamente abili presso la scuola media, cercando di trasmettere ai suoi allievi l’amore per l’arte. Affidandosi al messaggio iconografico di paesaggi, campagne, monumenti, vicoli che caratterizzano i paesi della Calabria, Annina Grande con i suoi colori penetra la sensibilità dell’animo umano. Il suo tocco è abile e cromatico, spontaneo e naturale; lo stile è deciso e personale, anche quando in alcuni suoi paesaggi Annina si avvicina per alcuni aspetti, se vogliamo, all’arte selvatica del geniale pittore americano Ted Blaylock ricercato oggi in tutto il mondo dai collezionisti di questo genere pittorico. Il suo messaggio è chiaro e limpido per il modo in cui tende ad elevarsi al di sopra del tempo e dello spazio, verso quella consapevolezza che conquista la pura umanità in cui si ritrova ciò che Platone definisce come «sommo bene». Il linguaggio pittorico di Annina Grande, si basa sostanzialmente su una tecnica mista per conferire la giusta dimensione alla sua capacità di recuperare dal vero frammenti di un mondo che va ormai scomparendo. Sinfonie cromatiche segnano i tratti della sua pittura che nasce dall’impulso lirico che abita in lei. Non a caso, il gioco dei colori proposto dalla Grande, non è mai fine a se stesso per il modo in cui emoziona e coinvolge l’osservatore attento che indaga i più reconditi pensieri sui misteri dell’arte e della vita. Alla luce di tutto ciò, si intravede nell’artista della provincia catanzarese, la predilezione per la poesia, per il modo in cui ella narra momenti veri e autentici della natura che fissano l’intima realtà a cui l’uomo ritorna per cercare la pace e la quiete dell’anima. Le sue opere rappresentano la vastità e la meraviglia del mondo in cui lei vive ed opera soprattutto con i suoi ragazzi affascinati dal mondo dell’arte. Molto suggestivi sono anche i suoi bozzetti che ritraggono scene di donna in vari momenti della giornata. Pertanto, il figurativo scelto dall’artista di Maida muove quindi dalle masse colorate attraverso le quali rappresenta le microstorie della sua terra. Il suo sguardo sincero sulla realtà calabrese, manifesta l’attaccamento ai valori fondamentali della vita: il rispetto per la natura, il rispetto per la storia della propria terra, la Calabria, e soprattutto il rispetto per l’uomo. L’uso delle tonalità calde, ad esempio, caratterizzate dalla terra di Siena, dalle ocre ossidate e da azzurri squillanti e luminosi arricchisce il godimento del paesaggio, ricreando le atmosfere tipiche dei caldi luoghi della Calabria con i suoi paesi che custodiscono storie e tradizioni, usi e costumi tipici di una regione che oggi più che mai è al centro dell’attenzione di studiosi provenienti da ogni parte del mondo. Annina analizza nel dettaglio il variegarsi delle cromie, alla stregua di un pensiero inafferrabile che assume forma e ritmo in un’opera dal forte valore simbolico.
Concludendo, possiamo dire che il suo itinerario esistenziale non è affatto casuale e segue in parallelo l’evoluzione delle sue opere che sono fonte di forti emozioni e documentano in una ottica originale, l’armonia e la bellezza dei luoghi , ma anche di fatica e il dolore, coniugando insieme la materia e lo spirito.

Martino Michele Battaglia


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