Catanzaro. Naccari perplesso per nuova ispezione Asp a Palazzo Europa

Catanzaro. Suscita molte perplessità ciò che sembra stia succedendo negli uffici del dipartimento Attività produttive e dell’Avvocatura regionale a Palazzo Europa a Catanzaro, dove com’è noto, l ‘Azienda sanitaria di Catanzaro, aveva effettuato un sopralluogo, riscontrando una serie di irregolarità relative alle norme sulla sicurezza del lavoro, ed in particolare la presenza di amianto nei pavimenti in ogni piano. Voglio ancora una volta ricordare che, come previsto dal decreto legislativo 81/2008, l’ASP aveva intimato alla Regione, assegnando termine di sei mesi, di provvedere ai lavori necessari per eliminare le irregolarità riscontrate o a spostare gli uffici in altri locali. Non essendo cambiato nulla da allora, neppure dopo un’ ulteriore proroga di sei mesi, la dirigente nominata responsabile della sicurezza , per evitare responsabilità personali, ha disposto che dal 13 settembre scorso non potessero più accedere negli uffici i dipendenti, richiamando l’articolo 18, lettera m, del Decreto legislativo 81/2008 che impone ai dirigenti l’astensione dal richiedere ai lavoratori di riprendere l’attività lavorativa nello stabile interdetto. Dunque le Attività Produttive e l’Avvocatura, di fatto senza uffici, avrebbero dovuto interrompere il loro pubblico servizio. Sembra invece che così non sia stato e pongo delle domande a cui dovrebbe rispondere chi ha competenza sull’argomento. E’ vero che i dipendenti dei suddetti uffici si sono regolarmente recati sul posto di lavoro per tutto questo tempo? Ed è ancora vero che oggi proprio in coincidenza di una nuova e programmata ispezione dell’Asp, lo stesso personale, fino al giorno prima presente in quegli uffici, non si sia recato a lavoro ? Dovremmo forse pensare a qualche strano e tacito accordo per evitare ulteriori provvedimenti prima della necessaria soluzione del problema?

Demetrio Naccari Carlizzi
Consigliere regionale del PD

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