Sanità e piano di rientro: interrogazione dell’on. Oliverio e del consigliere regionale Naccari Carlizzi

Di seguito interrogazione dell’on. Nicodemo Oliverio e del consigliere regionale Demetrio Naccari Carlizzi:

Premesso
che con delibera del Consiglio dei Ministri del 30 Luglio 2010 il Presidente Giuseppe Scopelliti è stato nominato Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro;

che il punto b) di tale delibera affida l’incarico al Commissario ad acta di “sospendere eventuali nuove iniziative regionali in corso per la realizzazione o l’apertura di nuove strutture sanitarie pubbliche ovvero per l’autorizzazione e l’accreditamento di strutture sanitarie private fino all’avvenuta adozione del piano di riassetto della rete ospedaliera, della rete laboratoristica e della rete di assistenza specialistica ambulatoriale, tranne quelle necessarie all’attuazione del piano di rientro”;

che con DPGR n. 29 del 7 Marzo 2013 la Regione, contrariamente al succitato disposto, ha riaperto la concessione delle autorizzazione alla realizzazione ed all’esercizio sanitario di nuove strutture ancorché in carenza di presupposto (definizione dei piani di riassetto delle reti);

che con parere n. 213 del 29 Maggio 2013 i Ministeri della Salute e dell’Economia hanno espresso un puntuale ed articolato parere negativo sul DPGR n. 29 del 7 Marzo 2013;

che, a seguito di tale parere il rappresentante del Governo (il sub Commissario dell’epoca, dott. D’Elia), con nota del 10 Ottobre 2013, invitava il Dipartimento Tutela della salute a “predisporre, qualora non già predisposta, una proposta di decreto con cui venivano sospesi i provvedimenti amministrativi regionali per il rilascio delle autorizzazioni sanitarie all’esercizio per le strutture sanitarie private, fino all’avvenuta realizzazione del piano di riassetto della rete ospedaliera, laboratoristica e di specialistica ambulatoriale”;

che ad aggi di tale decreto, richiesto dai Ministeri, non solo non esiste traccia ma che il Presidente/Commissatio ad acta Scopelliti ha, in data 9 Novembre 2013, inaugurato, insieme alla vice presidente della Giunta Antonella Stasi in Marrelli il “Marrelli hospital”, struttura sanitaria di 80 posti letto, di proprietà del dott. Marrelli;

che in tale nuova struttura non è possibile effettuare alcuna attività, nemmeno a pagamento, proprio per mancanza di autorizzazione all’esercizio sanitario;

Tenuto conto che

In seguito al grave conflitto interno all’organo commissariale il dott. D’Elia ha inteso rassegnare le proprie dimissioni e che il Governo ha ritenuto di sostituirlo immediatamente nelle 24 ore successive a differenza di quanto accade, ad esempio, nella Regione Lazio dove da oltre sette mesi non si riesce ad individuare il nominativo per l’incarico vacante di sub Commissario;

SI CHIEDE DI CONOSCERE

se il conflitto all’interno dell’organo commissariale, che ha originato le dimissioni e la istantanea sostituzione del dott. D’Elia, abbia qualche attinenza con la vicenda sopra descritta;

se il Governo è a conoscenza dell’attuale situazione con riferimento al rilascio di nuove autorizzazioni per l’esercizio sanitario in mancanza dei presupposti (definizione reti);

se il nuovo sub Commissario, dott. Urbani, ritiene di dovere rispettare il mandato governativo in merito al blocco delle autorizzazioni fino alla definizione delle reti

se i Ministeri competenti non ritengano di dover verificare, nel breve, la correttezza dei comportamenti descritti o se una nuova dottrina giuridica preveda la prevalenza dei desiderata del Commissario ad acta rispetto alle norme di legge.

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