A 18 mesi di distanza dall’incendio del “Cartella” l’appello di Snoq: “Rompete i sigilli, è anche casa nostra”

Reggio Calabria. Come comitato “Se non ora, quando?” di Reggio Calabria siamo accanto alle compagne e ai compagni del Cartella, lo siamo sempre state e riteniamo quel luogo fra i “beni comuni” di questa città. Non possiamo accettare che, dopo 18 mesi, nulla sia stato fatto se non da chi ha a cuore uno dei pochi spazi liberi di socialità a Reggio Calabria. Abbiamo ancora nelle narici l’odore acre del fumo che lo ha distrutto e che ha distrutto anche il Museo dello Strumento Musicale pochi giorni fa. Diventa quindi ancora più urgente che si dia il via alla totale ricostruzione e che si sblocchi il sequestro giudiziario che non ne ha permesso l’attuazione, basta con questo “muro” da parte di chi di dovere che ne ha allungato inspiegabilmente i tempi. Questo non fermerà nessuna delle realtà, e noi fra queste, che credono fortemente nell’importanza del centro sociale sul nostro territorio , facciamo nostra la loro parola d’ordine: noi il Cartella lo ricostruiamo! Saremo quindi accanto alle compagne e ai compagni del CSOA a Piazza Italia giovedì 28 novembre alle ore 10.00, giorno in cui i suoi rappresentanti incontreranno i commissari, per sostenerli ed invitiamo tutte e tutti i cittadini a farlo! Il Cartella è casa nostra, è la casa delle persone libere che si incontrano e confrontano, che costruiscono, pretendiamo quindi che venga sbloccata la situazione prima possibile…noi ci saremo e lo ricostruiremo insieme a loro.

Comitato “Se non ora, quando?” Reggio Calabria

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