Atam. Uiltrasporti chiede un tavolo di concertazione con Comune e Regione Calabria

Reggio Calabria. Alla fine della Stagione Autunnale, nell’ultimo mese dell’anno ci si trova a fare bilanci sull’andamento del Trasporto Pubblico, le sue condizioni economiche, la difficoltà ed i forti ritardi da parte degli Enti preposti ad erogare le risorse per la copertura dei servizi, risultato, molte Imprese dei Trasporto Pubblico Locale per pagare gli stipendi devono ricorrere alle Banche, indebitandosi sempre più, tra queste come è noto a tutti rientra l’ATAM di Reggio Calabria, che stretta fra finanziamenti incerti e costi in crescita, ha problemi ovunque, cumulando in rosso bilanci con debiti intorno ai 30 milioni di euro. Ritardando il pagamento degli stipendi, fermi al mese di settembre di quest’anno. Lo stesso incontro alla Regione il 2 dicembre, avuto con l’Assessore Fedele, non ha dato certezze a mandare in pagamento le mensilità arretrate, se non quello di Ottobre ultimato l’iter con la Banca entro fine settimana. In tale circostanza la questione ATAM, visto il carico debitorio che si trascina, la mancanza della liquidità necessaria che non riesce a far fronte alla gestione corrente, non solo ritarda al pagamento degli stipendi, ma mette a rischio anche i servizi, con ridimensionamento dei livelli di produzione . Lo stesso silenzio è l’indifferenza dei riferenti istituzionali ad assumere decisioni idonee con interventi necessari per dare sviluppo all’Azienda, non solo ha aggravato le problematiche all’interno, ma è del tutto evidente che gli accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali il 4 novembre 2011 sulla riduzione del debito non ha avuto seguito per la mancanza di volontà delle Istituzioni locali. Quindi in questa fase di crisi economica l’ATAM è diventata una delle emergenze della Città, che se sottovalutata rischia di franare rovinosamente con il fermo dei servizi. Per una crisi non dovuta esclusivamente alla mancata riscossione dei crediti che la stessa vanta verso la Regione, ma che dipende anche da una spiacevole gestione delle risorse economiche, che non è riuscita ad eliminare le diseconomie, ne pianificare azioni di sviluppo alla carenza infrastrutturale, migliorando l’organizzazione del lavoro nelle officine e la manutenzione dei mezzi, quindi è ora di dire basta! Le organizzazioni sindacali hanno fatto con i lavoratori un grande sforzo per il risanamento dell’Azienda, il baratro del fallimento, l’ipotesi che si possano fermare i servizi in questa città con ricadute sui livelli occupazionali, viene percepita come una condizione totalmente intollerabile. Per liberarla dalla grande angoscia che sta vivendo l’Azienda, poiché ancora non si avvertono segnali positivi di cambiamento in attesa che l’Amministratore Unico il Prof. Gatto, presenti un piano di risanamento per difendere e tutelare i livelli occupazionali . Riteniamo come UILTRASPORTI che è necessario ed urgente istituire un tavolo tra Comune – Regione – ATAM ed OO.SS., per conoscere i motivi, le cause che hanno portato l’Azienda al peggioramento e squilibrio dei conti, con l’auspicio che impegnandosi tutti in quell’incontro con gesti concreti, ognuno per la propria parte di competenza ininterrottamente porti fuori al più presto l’Azienda dalla precarietà in cui si trova. Confermando come UILTRASPORTI la nostra vicinanza ed il sostegno come sempre è stato, alle iniziative di lotta portata avanti dai lavoratori unitamente alle altre OO.SS per difendere il lavoro ed il futuro dell’Azienda. Per questo senza balbettare, dobbiamo andare avanti con la forza e l’orgoglio di lavoratori e gente che con grande senso di responsabilità fra mille problemi e disagi, non è disposta a cedere il passo / o l’Azienda ATAM ad altri.

La segreteria regionale Calabria
Uiltrasporti

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