Le Associazioni iscritte all’albo Comunale manifestano la loro solidarietà al Presidente del Museo dello Strumento musicale

Reggio Calabria. L’incontro, moderato dall’Arch. Matteo Gangemi quale portavoce delle Associazioni, ha avuto luogo lunedì scorso, 2 dicembre, nella sede ampiamente danneggiata del Museo dello Strumento che ha accolto i partecipanti in ambienti dove ancora è intenso l’acre odore del fumo e dove si vede accatastato ciò che rimane del rogo che ha distrutto importanti documenti e strumenti musicali di antica fattura.
Si è discusso sul “Recupero dei messaggi dell’arte e della memoria storica nel rispetto della natura” ed hanno relazionato il M° Nicola Sgrò -Centro Studi Colocrisi, l’ Arch. Prof. Renato Laganà-Università Mediterranea, il Prof. e Ricercatore Domenico Siclari-Università per Stranieri”D.Alighieri” e l’ Arch. Alberto Gioffrè – Club Unesco “Re Italo”.
L’albo composto da oltre 220 Associazioni, organismo istituito da circa due anni era ampiamente rappresentato dai membri di Holly Reggio; Club Unesco”Re Italo”; Kronos 1991;Circolo Calcidesi ;Sandhi; GIT/AdS; Auser Soccorso; TreQuartieri; Centro Studi Colocrisi; Università Mediterranea; Università per Stranieri “D.Alighieri”; Liceo Artistico-Istituto d’Arte; Museo dello Strumento Musicale; Amici del Museo;Reggio Tango;Forum del Quartiere-Gallico; Circolo Tennis Polimeni;Club di Zerosei;Simpatia Civile;T.D.W.; Museo della Farmacia i quali hanno testimoniato solidarietà al Presidente del Museo Dott. Demetrio Spagna sottolineando come l’azione criminosa che ha privato di una significativa realtà culturale della nostra città abbia suscitato sdegno ed amarezza non solo negli appassionati di questa espressione artistica ma in tutti coloro che amano il bello e apprezzano il valore della cultura.
E’ stato inoltre ricordato l’artista reggino Piero Gangemi con una mostra delle sue opere di pittura dal titolo “ Umorismo Musicale” e da alcune delle sue poesie: Racconto Metafisico, Musica, A Beethoven e Sinfonia declamate dal prof. Antonio Palmenta .
E’ un’ironica ma decisa risposta all’atto vandalico perché il Museo non deve né può morire; si può distruggere un edificio, degli oggetti ma non l’idea o l’ideale che rappresentano .
Dolore misto a commozione nell’intervento iniziale del Dott. Spagna che nel ringraziare i presenti ha ricordato la grande prova di solidarietà che la città ha dimostrato nei suoi confronti , una significativa risposta della cittadinanza offesa dalla violenza di una logica speculativa ed utilitaristica che ha privato la nostra città di un importante sito culturale.”l’individualismo non conduce sempre a risultati efficienti, “è importante restare uniti perché o si cresce insieme o non si cresce” “esso rinascerà nelle stessa sede perché non si può cedere alla violenza e agli interessi poco chiari” ha dichiarato ricordando anche le conseguenze subite dalle persone che lavorano nelle pineta antistante il museo. Il concetto è stato con forza ribadito anche dal il M° Sgro.
Si è parlato molto anche del ruolo propositivo e operativo che potranno avere le Associazioni nella crescita culturale della città, si potrebbe pensare ad un museo diffuso, secondo l’architetto Renato Laganà, riqualificando, così, importanti siti cittadini; anche gli altri relatori il prof. Domenico Siclari e l’architetto Alberto Gioffré sono stati in perfetta sintonia con quanto si è detto anche se per quest’ultimo l’ideale è diventato utopia quando provocatoriamente si è auspicato una città gestita dalle associazioni; in ogni caso ha dato prova dei grandi margini di sviluppo culturale che la nostra città ha da ricoprire.
Gli interventi che sono seguiti Margherita Plaia (Auser Soccorso), Oreste Pennestrì (tre Quartieri), Antonino Monorchio ( Un.tà Stranieri), Franco Arillotta (Amici del Museo) hanno messo a nudo alcune carenze che il mondo associazionistico evidenzia ma un progetto concordato con caratteri di concretezza e fattibilità potrebbe offrire nuovi stimoli e perché no, indicare anche nuovi percorsi per favorire il processo di crescita culturale della città che per il momento sembra molto frenato.

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