Idone: “La Tares dei disservizi”

Reggio Calabria. Natale costosissimo per i cittadini di Reggio Calabria. Far quadrare i conti dopo le festività natalizie non è certo facile per le famiglie che tra un regalo e l’altro devono fare i conti con le scadenze delle famigerate tasse. Ultima in ordine di tempo è la TARES. Il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi in questi giorni è al centro del dibattito dell’opinione pubblica per via dell’impennata delle aliquote che di fatto hanno generato importi che oscillano mediatamente tra le 300 e le 600 euro. La rateizzazione degli importi deliberata dalla Commissione straordinaria di certo non modifica la sostanza di un tributo che si segnala essere per la città di Reggio Calabria il più elevato d’Italia in termini di importi. La nostra città è collocata, infatti, tra le prime 5 città italiane dove alla fine dei conti si pagherà la più alta tariffa della Tares con un aumento di oltre il 120% rispetto alla vecchia Tarsu. A prima vista sembrerebbe che la terna commissariale non abbia tenuto conto delle riduzioni del tributo previste dall’ordinamento per le fasce più deboli. Le persone che vivono solo con la pensione sociale cosa devono fare?, ed ancora le famiglie che presentano nel proprio nucleo un portare di handicap, i nuclei con familiari con reddito pari o inferire ai limiti stabili per legge. Di contro c’è da ribadire che un aumento cosi elevato delle tariffe non sembrerebbe giustificare un servizio carente e deficitario. La crisi dei rifiuti che ha travolto la città e le periferie è ancora sotto gli occhi di tutti. Per mesi la gente ha convissuto con la spazzatura sotto casa e con le strade impraticabili e maleodoranti invase da montagne di spazzatura. Oggi il servizio di raccolta dei rifiuti è affidato all’AVR è nonostante il cambio di operatore ancora si registra un servizio carente. In questi giorni a Gallico le strade sono invase da cumuli di immondizia e non si comprende la ragione di tale situazione. In generale sul fronte dei servizi si registra un calo della qualità delle prestazioni erogate. La TARES oltre i costi della raccolta rifiuti solidi urbani copre anche i servizi cosiddetti “indivisibili” tra i quali la manutenzione delle strade, che a ben vedere si presentano con un manto dissestato e ridotte a colabrodo con notevoli rischi e disagi per gli automobilisti. Sul fronte dell’illuminazione pubblica le cose non sono certo migliori. Le strade presentano un illuminazione ad intermittenza con alcuni tratti che vengono illuminati ed altri no, altre arterie stradali invece rimangono completamente al buio. Le lamentele della gente rimangono inascoltate poiché non si sanno a chi rivolgesi per segnalare i disservizi. Certo l’aumento dei tributi, forse scelta obbligata, è da imputare a chi negli precedenti ha amministrato la cosa pubblica con leggerezza creando un buco di bilancio per il quale oggi paghiamo le conseguenze. Tuttavia la maggiorazione del 0.30 euro alla tariffa delle componenti dei rifiuti per sostenere i servizi indivisibili sembrano ingiustificati a fronte della qualità offerta.

Domenico Idone
Responsabile Enti Locali Cittadinanza Mediterranea

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