Approvata la legge di stabilità: le novità

La legge di stabilità, dopo tante diatribe durante il suo cammino parlamentare, è stata definitivamente approvata dal Senato nell’ultima seduta di fine anno. Il disegno di legge presentato dal governo ha incassato per la terza volta la fiducia in parlamento, dopo i primi due passaggi sempre a palazzo Madama, avvenuto a fine novembre, e poi a dicembre alla Camera. Numerosi i capitoli affrontati nel testo ora diventato definitivo, a cominciare da tasse e lavoro, come al solito al centro delle leggi di bilancio dello Stato. Cerchiamo di fare una panoramica selle più rilevanti novità:

La nuova tassa sulla casa: Iuc
La legge di Stabilità supera il sistema di imposizione immobiliare locale incentrato sull’Imu, introducendo l’Imposta Unica Comunale (IUC) che alleggerisce il carico tributario per 1 miliardo complessivo.
La IUC si basa su due presupposti impositivi:
– uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore (IMU), che non colpisce le abitazioni principali;
– l’altro collegato all’erogazione e alla fruizione di servizi comunali (TASI e TARI).

Iva al 4% per prestazioni socio educative
Viene ripristinata l’aliquota IVA ridotta del 4 per cento – anziché del 10 per cento – per le prestazioni socio-sanitarie o educative, comprese quelle di assistenza domiciliare o ambulatoriale o in comunità, in favore di anziani ed inabili adulti, di tossicodipendenti e malati di AIDS, di handicappati psicofisici, di minori, anche coinvolti in situazioni di disadattamento e di devianza, rese da cooperative sociali e loro consorzi, sia direttamente sia in esecuzione di contratti di appalto e di convenzioni in generale.

Fondo taglia cuneo
Il famoso Fondo di garanzia per ridurre il cuneo fiscale che e andrà a vantaggio sia delle imprese, sotto forma di deduzioni Irap, che dei lavoratori, sotto forma di detrazioni Irpef, verrà finanziato dai risparmi della Spending Review e dalle maggiori entrate della lotta, allo stop al pagamento in contanti per gli affitti, ma anche da alcune misure una tantum, come un eventuale rientro di capitali in Italia.

Gli incentivi all’occupazione giovanile
La legge di stabilità contiene misure in favore dell’occupazione giovanile che danno comunque il senso di una continuità nell’impegno del Governo su questo delicato fronte.
– prevede, ai fini del potenziamento di misure e iniziative in favore di giovani, lavoratori disoccupati e svantaggiati, che l’incentivo straordinario volto all’assunzione e la stabilizzazione di giovani fino a 29 anni possa essere ulteriormente finanziato dalle regioni e dalle province autonome;
– prevede la proroga di determinate fattispecie contrattuali (strettamente indispensabili per l’attività di gestione dei fondi strutturali europei) da parte delle province, in vista dell’avvio della cd. Youth Guaranteee per consentire il regolare funzionamento dei servizi per l’impiego;
– per favorire i giovani imprenditori agricoli prevede che: gli interventi per l’accesso al mercato dei capitali debbono prioritariamente essere indirizzati ai giovani imprenditori agricoli che abbiano un’età tra i 18 ed i 40 anni; alla scadenza della concessione o di un contratto di affitto, qualora vi sia una manifestazione d’interesse da parte di un giovane imprenditore agricolo che abbia un’età compresa tra i 18 ed i 40 anni, l’assegnazione dei terreni avvenga al canone base indicato nell’avviso pubblico o nel bando di gara;
– prevede l’istituzione di un Fondo per l’incentivazione di iniziative per la partecipazione dei lavoratori al capitale e agli utili delle imprese e per la diffusione dei piani di azionariato per lavoratori dipendenti.

Le novità fiscali

E’ stato prorogato, per gli anni 2014, 2015 e 2016, il contributo di solidarietà sul reddito nella misure del 3 per cento sulla parte eccedente il reddito complessivo di 300.000 euro. Inoltre, la legge di stabilità, introduce un contributo di solidarietà sulle pensioni, per il triennio 2014-2016, nella parte eccedenti determinati limiti, secondo le seguenti aliquote: 6% per parte eccedente l’importo superiore a quattordici volte il trattamento minimo Inps; 12% per la parte eccedente venti volte il trattamento stesso e 18% per la parte eccedente l’importo di trenta volte il medesimo;

Imposta di bollo
Viene eliminato, dal 2014, il bollo fisso di 34,20 euro sui conti correnti e il conto titoli minimi. A beneficiarne saranno tutti i correntisti con giacenze medie sotto i 17 mila euro. Contemporaneamente aumenta il carico impositivo sui correntisti ricchi (tra i 250 mila e i 500 mila euro).

Mini Imu
Confermato lo slittamento del versamento della mini Imu dal 16 al 24 gennaio, in più niente sanzioni e interessi nel caso si siano commessi errori nel pagamento della seconda rata dell’Imu dello scorso 16 dicembre.

Web Tax
Novità anche sul fronte della web tax: l’obbligo della partita Iva italiana viene eliminato per le operazioni di commercio elettronico, ma confermato per gli acquisti di spazi pubblicitari online e per il diritto d’autore.

Esodati
Via libera per la salvaguardia per altri 17 mila per i lavoratori detti esodati, penalizzati dalla riforma delle pensioni Fornero, misura per la quale sono stati stanziati 950 milioni di euro nel periodo 2014-2020, risorse che derivano dall’aumento dei contributi Inps dei lavoratori autonomi.

Cartelle Equitalia
Per quanto riguarda la sanatoria per le cartelle emesse da Equitalia fino al 31 ottobre 2013, vengono eliminati gli interessi ma l’importo dovuto va versato in un’unica soluzione entro il 28 febbraio.

Contratti Solidarietà
Cinquanta milioni di euro vengono destinati per il 2014 all’aumento del 10% (dal 60% al 70%) dell’ammontare del trattamento di integrazione salariale per i contratti di solidarietà. Prende inoltre il via il nuovo fondo per le politiche attive del a lavoro, per il quale sono stati stanziati 55 milioni nel triennio 2014-2016.

Lavoratori frontalieri
La franchigia per il reddito dei lavoratori frontalieri concorrerà dal 1° gennaio 2014 a formare il reddito complessivo per l’importo eccedente 6.700 euro.

Incentivi alle imprese
Vengono prorogati gli incentivi alle imprese in crisi, gli incentivi per gli impianti fotovoltaici vengono estesi agli impianti che entrano in esercizio nel 2013 e vengono stanziati 5 milioni di euro sia per il 2014 che per il 2015 al sostegno delle imprese che si uniscono in Associazione temporanea di imprese (Ati), o Raggruppamento temporaneo di imprese (Rti).

Fondo di garanzia per le pmi
Il Fondo di garanzia per le pmi viene finanziato dai proventi del contributo di solidarietà sui vitalizi degli eletti.

Bilancio Inps
Per evitare che la fusione di Inps ed Inpdap vada ad incidere negativamente sul bilancio dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale è stato stabilito un intervento tecnico contabile che consenta di assorbire il passivo.

Massimiliano Casto
Tributarista e Consulente del Lavoro

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