Non c’è ripresa senza credito: il peggioramento delle relazioni tra banche e imprese secondo i dati della Camera di Commercio di Reggio

Reggio Calabria. Meno credito nel momento in cui più ce ne sarebbe bisogno. E’ ciò che emerge nella lettura dei dati sulle relazioni tra sistema creditizio e imprenditoriale, riferiti al terzo trimestre 2013. Il rilancio dell’economia reggina non può esimersi dal passaggio per gli investimenti, possibili solo con un contributo decisivo del sistema bancario. Eppure, gli impieghi bancari continuano a ridursi. Nel terzo trimestre 2013, la contrazione generale è stata del -1,3%, più accentuata di quella regionale (-0,7%) ma non molto distante da quanto rilevato a livello nazionale (-1,1%). Il settore pubblico riscontra una flessione più marcata (-2,9%), mentre il comparto privato mostra trend migliori, sia con riferimento al sistema produttivo (-0,7%), sia dal punto di vista delle famiglie consumatrici (-1,2%). E’ interessante il confronto rispetto al 2012: gli ultimi dodici mesi sono stati ancora contraddistinti da una riduzione del credito elargito alle imprese (-3,6%), più intensa di quanto osservato nel complesso per l’intera economia provinciale (2,8%). Anche sul fronte nazionale e regionale si rileva un comportamento similare, il che evidenzia come esistano delle problematicità strutturali nei rapporti tra banche e imprese. Problematicità in parte ingiustificate se si guarda alla recente dinamica dei depositi, cresciuti del +0,3% a livello congiunturale (+1,7% per le imprese) e del +3,6% nell’arco degli ultimi dodici mesi (+5,1% per le imprese). “I principali indicatori statistici confermano l’imminente fine della recessione. La ripresa che ci attende, però, si preannuncia incerta e debole, il che ci espone, come sistema economico locale, a possibili ricadute. Serve un concreto rilancio degli investimenti per dare effettivo impulso all’economia, il che non può verificarsi senza una ripresa dell’erogazione creditizia alle nostre imprese. Il sistema bancario, che negli ultimi mesi ha visto crescere lo stock di depositi (anche e soprattutto grazie all’apporto delle imprese), non può esimersi dal suo compito primario: favorire lo sviluppo imprenditoriale e quindi dell’economia”. E’ quanto sostiene il Dr. Lucio Dattola, Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria. La contrazione dell’offerta creditizia in condizioni di ripresa dei depositi è giustificata dalle banche con l’elevato rischio di insolvenza che il nostro tessuto imprenditoriale presenta: la quota di sofferenze sugli impieghi, anche nel terzo trimestre 2013, ha continuato a crescere, giungendo addirittura al 27,2% (26,0% nel trimestre precedente). Sul fronte dei protesti, si evidenzia un primo miglioramento di affidabilità: nei primi nove mesi del 2013, infatti, il valore complessivo dei protesti è sceso di un quinto (-20,0%), fermandosi a 18,6 milioni di euro (23,3 milioni nel periodo Gennaio-Settembre 2012). Un ulteriore segnale positivo riguarda il tasso di interesse: nel terzo trimestre 2013 si rileva, infatti, un lieve decremento del costo dei finanziamenti alle imprese rispetto al trimestre precedente (-0,2%).

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