TPL Calabria, Annibale Fiorenza: “La Regione trovi le risorse per dare stabilità al sistema”

Lamezia Terme (Catanzaro). Per evitare il default finanziario ed operativo del settore servono 60 milioni di euro da spalmare su tre annualità di 20 milioni in conto 2013, 2014 e 2015. Una condizione urgente e necessaria per garantire i livelli occupazionali, sottoscrivere contratti di servizio biennali e procedere, in sicurezza, sul processo di riforma che ci dovrà portare da un lato, a rendere competitive le aziende calabresi, dall’altro all’affidamento dei servizi a mezzo bando di gara pubblica. Ciò premesso, vista la mancata approvazione, da parte del C.d.M. dello scorso 13 e 17 Gennaio, dell’emendamento che doveva consentire alla Regione l’utilizzo di 60 Milioni dei propri “fondi FAS”, oggi, ci si ritrova in una situazione di grande incertezza e di estrema precarietà finanziaria di tutto il settore che, oltre ai tagli operati dalle finanziarie, dei Governi Nazionali, susseguitasi dal 2010 ad oggi, sconta l’assenza di una coraggiosa capacità d’investimento regionale in un settore strategico per la crescita e lo sviluppo del territorio. Una criticità preoccupante cui il Governo Regionale e tutta la Rappresentanza politica calabrese devono sentirsi impegnati a recuperare e far approvare i contenuti dell’emendamento che prevede l’utilizzo dei 60 Milioni dei fondi Fas o altre possibili soluzioni (risorse Fondo perequativo) indispensabili per garantire i servizi già riprogrammati, sui quali, non saranno accettabili soluzioni che si traducono in altri tagli con conseguente perdita di posti di lavoro. Il grado di efficienza e l’equilibrio economico e finanziario che si riuscirà a dare all’intero comparto, unitamente alla risultante delle azioni finalizzate alla pianificazione e all’integrazione infrastrutturale e territoriale, saranno elementi che determineranno i nostri comportamenti nel merito delle politiche attuative che, questo Governo unitamente a tutto il Consiglio Regionale, saprà finalizzare per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Obiettivi per i quali, nel corso dell’ultimo biennio, si sono riusciti a costruire e definire alcune tappe importanti (salvataggio ed acquisizione dell’azienda Ferrovie della Calabria, definizioni dei bacini, approvazione delle linee guida del PRT) che, allo stato dell’arte in cui si trovano, rischiano di non far capitalizzare il lavoro svolto e gli impegni profusi anche da parte del mondo del lavoro. Pertanto, come Fit Cisl, chiediamo di accelerare il percorso che ci deve portare ad una complessiva “Riforma del TpL Calabria”. Una riforma in grado di accompagnare la realizzazione di una diversa filiera produttiva ed una più efficiente riprogrammazione dei servizi di trasporto che riteniamo vadano organizzati ed implementati sulla base di una diffusa integrazione modale, oraria e tariffaria. In quest’ottica riteniamo necessario che, l’Assessorato Regionale ai Trasporti, proceda al più presto ad attivare, con le OO.SS. di categoria e con le Associazioni datoriali ASSTRA e ANAV, idonei “Tavoli Tecnici” propedeutici alle fasi del conseguente confronto politico – istituzionale finalizzato alla complessiva riforma del settore.

Il Segretario Generale Regionale Fit-Cisl
Annibale Fiorenza

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