Immigrazione e lavoro agricolo a Rosarno. L’iniziativa della Fai-Cisl

Reggio Calabria. L’iniziativa promossa dalla Fai-Cisl di Reggio Calabria, di comune accordo con la Federazione regionale e nazionale, ha come scopo principale quello di mettere in evidenza le condizioni degli immigrati al cospetto del lavoro stagionale in agricoltura. In questo difficile momento di crisi e di difficoltà di tenuta economica complessiva, avvertiamo la necessità di impegnarci, nel limite del possibile, nel dare sostegno a tutte quelle comunità che annoverano, per situazioni contingenti, fragilità legate all’accoglienza di centinaia di immigrati. Rosarno, paese già stretto dall’atavica crisi occupazionale ed economica viene chiamata ancora una volta a fronteggiare una ulteriore difficoltà, con gravi ricadute sul piano sociale, sanitario e dell’accoglienza, malgrado gli sforzi delle istituzioni locali. La riflessione immaginata, per venerdì 31, deve porsi l’ambizione di parlare di lavoro attraverso una nuova formulazione di tutele per sollevare dallo sgomento gli immigrati e per lo stesso verso l’intera comunità. ”Parlare di lavoro fa bene ma averlo è ancora meglio”. Serve che qualcuno dia voce agli ultimi, soprattutto quando si è alla prese con i viaggi di più popoli esasperati dalla miseria. In talune situazioni si smarrisce il senso della vita e spesso si è costretti a vivere nelle condizioni più disparate. Capita in agricoltura, quando si è attratti dalla possibilità di un lavoro durante le grandi campagne di raccolta dei prodotti della terra. Dovremmo tutti sentire la responsabilità di assicurare un appropriato governo al fenomeno crescente dell’immigrazione, convinti che non basta fare ma è necessario e strategico fare cose giuste al momento giusto. In situazioni difficili, anche noi come sindacato, dobbiamo dimostrare capacità; che portino fuori dall’ordinario fino ad auspicare anche un momento di confronto improntato sulla bilateralità che rispecchi ed evidenzi le criticità, ponendovi su basi pattizie soluzioni adeguate. Non dobbiamo immaginare in alcun modo un regresso di tutele e occorre lavorare affinché agli immigrati, venga loro riservato un trattamento di accoglienza in strutture decorose e organizzate anche con la partecipazione da parte datoriale. Dal dibattito che si concluderà con l’intervento di Rando Devole, in rappresentanza della Fai Nazionale, non mancheranno suggerimenti e proposte tali da sollevare interessi e soluzioni.

Romolo Piscionieri
Segretario Generale Fai-Cisl

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