Soverato. Il primo incontro calabrese del segretario nazionale Idv Ignazio Messina

Soverato (Catanzaro). Il Segretario nazionale dell’Italia dei Valori, Ignazio Messina, per il suo primo incontro in Calabria, è stato ieri sera a Soverato. Nella sala-consiliare di Palazzo di Città, dirigenti e simpatizzanti dell’IdV si sono riuniti per discutere della situazione politica locale e nazionale in un incontro-dibattito dal sul tema “Risalire si può”. I “lavori” sono partiti con l’intervento dell’Avv. Giuditta Ferlito, dirigente provinciale dell’IdV che ha esortato i presenti a lavorare per un presente ed un futuro migliore perché la politica deve interpretare le istanze dei cittadini.”Fabio Guarna, prendendo la parola, ha evidenziato che l’iniziativa politica della raccolta firme per l’abolizione del gioco d’azzardo, con la collaborazione del PD, indica che “Risalire si può”, ed ognuno, per la propria esperienza, dirà come si può risalire.Parola poi al sindaco di Satriano, Michele Drosi a Domenico Iaconantonio, responsabile regionale Enti locali dell’IdV e a Silvia Vono, dirigente regionale Politiche di Genere Idv, nonchè esponente del partito a Soverato: “Questo incontro è dedicato ai cittadini – ha affermato Vono -, voglio ringraziare il segretario del mio partito perché mi sento rappresentata come cittadina. Intervengo più che come responsabile regionale delle politiche di genere, come cittadina soveratese anche se di adozione. Ho contezza della grande difficoltà che c’è nel nostro paese oltre che in Italia. Nessuno si meraviglia della povertà – ha continuato – che è un’emergenza nazionale. L’incapacità di agire e crescere è il vero problema. Voglio riflettere con voi, parlando di lotta alla povertà e sviluppo economico. Credo che solo puntando verso uno sviluppo economico si possa arrivare a combattere la povertà, dobbiamo non cadere in errori che potrebbero risultare fatali. Dovremmo dare ‘spazio ai migliori’ – ha concluso – senza perderci in un presente stantio ed interminabile, per dare spazio al futuro. Si va sempre alla ricerca dei responsabili ma non di soluzioni. Salvatore Migale, sindaco di Cutro e delegato dell’esecutivo nazionale IdV. Il Prof. Daniele Menniti, docente dell’Unical ed ex sindaco di Falerna, nel successivo intervento, ha puntato l’attenzione sullo sviluppo: “E’ inutile discutere di questioni spicciole e dimenticare i problemi globali, attualmente in Italia cosa c’è che possiamo produrre ad un decimo di ciò che produce, ad esempio, la Cina? I costi di produzione purtroppo non sono quelli che ci sono in altri paesi. Cosa hanno fatto i governi per impedire tutto ciò? – si chiede Menniti L’ultimo intervento prima di quello del Segretario nazionale, è stato di Luigi Brigante, del direttivo provinciale giovani IdV: “Spero in un’apertura ai giovani anche in questo comune, per avere una visione della politica diversa, sebbene tanti miei coetanei preferirebbero andare via. Meritocrazia e competenza nei comuni sono necessari, – ha detto Brigante – soprattutto in quelli che hanno debiti di bilancio e problemi finanziari. Chiusura affidata al Segretario nazionale Ignazio Messina: “Ho iniziato questo giro d’Italia perché è necessario stare tra la gente. Quando parli con i sindaci parli dei veri problemi della gente, che vuole lavorare e non assistenza. Purtroppo la legislazione sul dissesto finanziario dei comuni è controversa. Chi arriva prende le conseguenze di chi ha causato il danno. Ringrazio la Calabria per le firme raccolte per l’abolizione del gioco d’azzardo. IdV è ripartita. Il gioco d’azzardo è la droga del terzo millennio, mentre sugli stupefacenti combatti perché è illegale, invece sul gioco lo Stato ti ‘istiga’ e poi ti vuole curare, perché comunque incassa dal gioco. Ieri siamo tornati in Cassazione per depositare il disegno di legge per quanto riguarda la riforma della legge della confisca dei beni ai mafiosi. C’è un patrimonio di circa 80 miliardi di euro, se un ente chiede un bene gli va dato, ci deve essere il collegamento tra l’ente richiedente e il bene. Sono state confiscate circa 1700 aziende. Istituiamo un Albo dei beni confiscati alla mafia. Entro 90 giorni dalla pubblicazione sull’Albo l’ente può richiedere il bene. Su 80 miliardi, se riesci a venderne un terzo, parliamo di 25 miliardi, lo Stato potrebbe respirare, le risorse ci sono ma le casseforti bisogna aprirle.”Per quanto riguarda i progetti europei ed il mercato del lavoro: “Contratto collettivo di lavoro europeo, è una proposta che abbiamo fatto, con un fisco europeo equo, perché le imprese italiane pagano le tasse al 43% e quelle tedesche, ad esempio, al 21%.”Sull’attuale Governo, Messina ha auspicato che “se non si riuscissero a fare quelle riforme di cui l’Italia ha urgentemente bisogno, si possa tornare presto alle urne. E’ andato in tilt tutto, non si può più tirare a campare. Tassare la casa e non le rendite finanziarie mi sembra un controsenso. Credo che i cittadini non possono sopportare più tutto ciò. Auspico – ha concluso Messina – un rilancio culturale per la buona politica; la nuova IdV vuole costruire un centrosinistra diverso e alternativo culturalmente al centrodestra.”

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