Processo Fallara. Chiesta condanna per Scopelliti: i parlamentari M5S chiedono le dimissioni

«Il governatore della Calabria deve dimettersi e sa bene che non può restare nemmeno un altro giorno alla guida della Regione». Lo affermano i parlamentari M5S calabresi Dalila Nesci, Federica Dieni, Nicola Morra e Paolo Parentela, che aggiungono: « C’è un problema politico gigantesco. I cinque anni richiesti per falso e abuso non lasciano scelta al presidente Giuseppe Scopelliti, che da qui in avanti non può assumere alcuna responsabilità propria del suo ruolo. Ove non bastasse, per i medesimi reati sul bilancio del Comune di Reggio Calabria, il pm ha domandato l’interdizione del presidente Scopelliti dai pubblici uffici». «È proprio l’accusa – continuano i parlamentari Cinque Stelle – ad aver sintetizzato che sprechi e falsificazioni del Comune di Reggio Calabria relativi agli ultimi dieci anni peseranno sulle spalle dei cittadini per altrettanto tempo, perché goccia dopo goccia i debiti prodotti andranno saldati tutti». Nesci, Dieni, Morra e Parentela spiegano: «Questo significa che, di là dal penale, c’è una netta responsabilità politica del presidente, allora sindaco, che ne compromette per sempre la possibilità di avere ruoli politici. Vuol dire che Scopelliti ha chiuso con la politica e i partiti devono prenderne atto, a partire proprio dal suo, salvo che non vogliano ignorare e tacere». «Vuol dire – concludono i parlamentari Cinque Stelle – che nessuno potrà più permettersi di ingannare i calabresi, spacciandosi per amministratore esemplare o, in un diffuso e lungo silenzio complice, per mecenate di una cultura dell’etica pubblica e della legalità, inconcludenti».

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