Si è svolto questa mattina presso Palazzo Campanella l’incontro tra la Rete madri in difficoltà e Nazzareno Salerno

Reggio Calabria. Si è svolto lunedi 17 febbraio al palazzo del Consiglio regionale della Calabria, l’incontro di una rappresentanza del comitato madri in difficoltà con l’assessore alle politiche sociali e al lavoro Nazzareno Salerno. Anche in questa occasione, a fianco delle donne c’è stata una delegazione della rete madri in difficoltà. In particolare, Mario Nasone, presidente del Centro Comunitario Agape, Luciano Squillaci, il portavoce del Forum de Terzo Settore, Daniela De Blasio, consigliera di Parità alla Provincia di Reggio C., Nella Restuccia, responsabile del Centro d’Ascolto “Monsignor G. Ferro” della Caritas Diocesana, Francesca Mallamaci della Comunità Accoglienza Onlus dell’Arcidiocesi Reggio C.-Bova. Presente all’incontro anche la consigliera regionale, Tilde Minasi. Nel corso dell’incontro le madri in difficoltà hanno rappresentato il loro grave disagio che coinvolge, in particolare, i loro figli a cui vengano negati i diritti fondamentali. L’incontro è stato molto positivo, in quanto sono emerse proposte concrete. In primo luogo, è stato chiesto all’assessore Salerno di aderire al protocollo d’intesa stipulato con i soggetti che supporteranno la rete, chiedendo alla Regione Calabria due impegni ben precisi: una programmazione regionale di interventi di sostegno, inserimento lavorativo e sociale a favore delle madri in difficoltà e il finanziamento con risorse mirate del programma d’intervento del Comune di Reggio C. Già nei giorni scorsi, era stata la Provincia di Reggio Calabria ad assumersi degli impegni ben precisi, ribaditi dalla consigliera De Blasio, e che riguardano, in particolare, l’avvio di corsi di formazione professionale e il sostegno per la costituzione di una cooperativa, per cui, fra l’altro, c’è stata la disponibilità da parte dell’ente di affidare alcune commesse. In parallelo alla costituzione di una cooperativa, l’assessore Salerno ha proposto una programmazione triennale, con l’utilizzo dei fondi comunitari, finalizzata all’inserimento lavorativo delle madri in difficoltà. Una sorta di accompagnamento triennale delle madri sole con figli per farle uscire dalla condizione di povertà’ ed esclusione sociale. Sarà istituito, pertanto, un tavolo tecnico tra istituzioni e rappresentanti della rete per concretizzare le proposte emerse.

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