Proroga commissariamento Reggio Calabria. Richichi (Pd): “Al Comune non è stata ancora estirpata la mala pianta”

Primattori, comparse e figuranti del centro destra reggino e calabrese si sono schierati contro la proroga del commissariamento del Consiglio Comunale per contiguità con la ‘ndrangheta di alcuni amministratori del centro destra della città di Reggio Calabria. Hanno scatenato una serie continua di dichiarazioni nelle quali si addebita la responsabilità della proroga al Partito Democratico, con una ossessiva propaganda utilizzata come arma di distrazione di massa nei confronti dell’opinione pubblica per distogliere l’attenzione sulle gravi responsabilità degli uomini del centro destra nelle tristi vicende dello scioglimento del Consiglio Comunale reggino. Eppure, il decreto di proroga del commissariamento è stato proposto dall’on. Alfano, noto leader del Nuovo Centrodestra, sodale di Scopelliti ed Arena. Il PD, quindi, che cosa c’entra? C’entra, invece, la consapevolezza del ministro Alfano, scaturita, verosimilmente, da informazioni riservate che solo un ministro degli interni può avere, che, al Comune di Reggio Calabria, non è stata, ancora, estirpata completamente la mala pianta della contiguità amministrazione-ndrangheta, riscontrata all’atto dello scioglimento del Consiglio Comunale guidato dal centro destra. Purtroppo, a causa di tale contiguità mafiosa, la città di Reggio Calabria paga un prezzo esorbitante in termini di immagine di democrazia e di autodeterminazione. La speranza è che i commissari prefettizi possano portare a compimento il loro mandato restituendo alla città onore, serenità, trasparenza amministrativa e sviluppo democratico, fattori di un rilancio di Reggio Calabria che, sulla pelle dei suoi cittadini, sta scontando, e sconterà per molto tempo ancora, le conseguenze di un modello amministrativo della destra che ha portato disastri economico -finanziari e degrado amministrativo, sociale, civile e morale.Il Partito Democratico era pronto per la competizione elettorale anche se si fosse svolta a maggio, ed è pronto, insieme alle componenti progressiste della civitas reggina, per proporsi come artefice di una nuova frontiera per la città di Reggio, con idee, programmi, visioni che saranno forieri di sviluppo economico, vivibilità e progresso per un territorio che ha bisogno di amministratori competenti, leali, onesti e trasparenti come quelli che il PD proporrà agli elettori reggini.

Domenico Francesco Richichi
Direzione provinciale del Partito democratico

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