L’importanza della donazione cordonale, un convegno promosso dalla Commissione società e volontariato

Reggio Calabria. La solidarietà è un viaggio che non conosce confini e cammina con la vita. La solidarietà è un percorso che passa anche dall’Ordine dei Medici di Reggio Calabria che, per un pomeriggio, ha voluto porre i riflettori sulle attualità e le prospettive della donazione del sangue cordonale. Massiccia la partecipazione del mondo dell’associazionismo sanitario nell’iniziativa, promossa dalla Commissione Società e Volontariato, coordinata da Anna Rosaria Federico, e che ha visto il contributo dell’Adisco, del Gadco, del Tribunale dei Diritti del Malato, delle Associazione delle Donne Medico, della Consulta Pastorale per la Salute, dell’Ail dell’Adspem, dell’Aido e dell’Ammi. “La Cordon Blood Bank di Reggio Calabria – ha chiosato in apertura il Vicepresidente dell’Ordine dei Medici, Giuseppe Zampogna – è l’unica struttura pubblica di questo tipo nella nostra regione e la prima per indice di rilascio delle unità di sacche in Italia e svolge un ruolo fondamentale nell’ambito di nuove applicazioni terapeutiche”. Quindi, Anna Rosaria Federico, coordinatrice della Commissione società e volontariato, ha spiegato l’obbiettivo dell’iniziativa, ringraziando tutti i presenti per la partecipazione ed illustrando il programma della giornata. “Con questa iniziativa – ha sottolineato – abbiamo inteso sensibilizzare, da un lato, alla solidarietà ed alla beneficienza, dall’altro diffondere ulteriormente la conoscenza sulle nuove prospettive offerte dalla donazione del sangue cordonale. Ci tenevamo a portare questa tematica all’Ordine dei Medici per favorire la sensibilizzazione delle categorie più direttamente coinvolte come medici di base e ginecologi.”. “Ci siamo resi conto – ha rimarcato Gaetana Franco, Vicepresidente del Gadco (Gruppo Avis donatrici cordone ombelicale) – che ci sono momenti di stanca in cui è necessario tornare ad informare sull’importanza della donazione del cordone ombelicale e proprio per questo abbiamo messo in cima ai nostri obiettivi l’informazione In questo senso va inquadrata la campagna di sensibilizzazione che stiamo portando avanti con uno spot di 4 minuti in onda su Rai 3. D’altra parte la nostra è una battaglia che va fatta porta a porta e non potevamo farla senza il sostegno dei media”. Per l’Adisco è intervenuta la presidente Franca Arena Tuccio che ha presentato l’attività svolta dall’Associazione donatrici italiane cordone ombelicale, un’articolata serie di interventi che vanno dal trasporto delle sacche alla sensibilizzazione sull’argomento. Per la Consulta Pastorale della Salute è intervenuto il consigliere, Vincenzo Trapani mentre Rosalba Scali, presidente della sezione reggina dell’Ail, ha ricordato il ruolo fondamentale del volontariato. Giulia Pucci, Responsabile medico della Calabria Blood Bank, ha fatto il punto sulla banca cordonale calabrese e, con l’ausilio di un video, ha spiegato tutto il processo che caratterizza il lavoro della Cbb. “Il nostro – ha spiegato la Responsabile della Cbb – è un lavoro multidisciplinare e multispecialistico che richiede elevati standard di qualità. Tuttavia, essendo crioconservate, le unità cordonali, che giungono da tutta la Calabria, sono pronte per l’uso con notevole abbattimento dei tempi. In questi anni abbiamo fatto molta strada rilasciando unità cordonali a pazienti molto piccoli ed in tutto il mondo. Inoltre da maggio dello scorso anno, siamo ufficialmente riconosciuto all’interno di un atto aziendale. Infine, siamo una delle tredici banche che sta lavorando alla produzione del gel piastrinico, ricavato dalle unità cordonali che non risultano idonee al trapianto”. “Etica, solidarietà e rete” è stato il tema approfondito da Titty Siciliano, Direttore Amministrativo dell’Azienda Ospedaliera reggina, la quale ha offerto una spaccato di vita quotidiana. “Ogni giorno – ha chiosato Titty Siciliano – cerco di non perdere di vista la giusta dimensione delle cose che, nella delicatezza dell’incarico che ricopro, mi porta a non trascurare l’aspetto imprescindibile dell’umanità”. “Il sistema giuridico – ha aggiunto il Direttore Amministrativo dell’Azienda Ospedaliera – è giunto ad un livello di superfetazione. Non servono più norme. Servono, invece, uomini preparati e di buona volontà pronti ad applicare le norme che ci sono con senso etico e giustizia. Non serve rincorrere le riforme, serve avere delle buone norme di principio e noi, per fortuna, abbiamo una Costituzione che, nonostante tutto, regge bene”.
A corredo della tavola rotonda, spazio per l’esibizione travolgente ed applaudita dei M&M, medici e musicisti, con le performance dei medici Pinella Casciola, Nuccio Macheda e Pippo Pennisi, e dei musicisti Tonino Labate e Pino Delfino. Sono state esposte e sorteggiate le opere artistiche dei medici pittori: Agata Morosini, Antonio Nicolò, Anna Federico, Aurelio Altomonte, Antonino Mangano e Salvatore D’Aleo; nonché quelle letterarie dei medici scrittori: Grazia Maria Abramo, Elisabetta Felletti, Michele Paolo Puntoriere, Manuela Priolo, Maria Carmela Palumbo, Antonino Zema e Carmen Vittoria Marchese.

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