Falcomatà: “Reggio deve ripartire dalla cultura e dalla trasparenza”

Reggio Calabria. “Oltre a combattere il default economico dobbiamo pensare a quello culturale, quel default per il quale per anni Reggio e Messina sono state divise, per la bassezza della nostra politica e degli stolti, per l’egoismo. Anche a Berlino c’era un muro ed è stato abbattuto, molto più facile sarà abbattere quello culturale”. Faccio mie le parole espresse dal Sindaco di Messina Renato Accorinti nella convinzione che una città che viene da uno scioglimento per contiguità mafiose debba necessariamente ripartire dalla cultura e dalla buone pratiche amministrative della trasparenza.
E bisogna farlo partendo dal basso, ascoltando, condividendo e “imitando” i modelli positivi di amministrazione della cosa pubblica. Come, ad esempio, Condofuri che ha adottato “La Carta di Pisa”, un vero e proprio codice etico dei Comuni. Oppure Rosarno dove, attraverso i caffè Letterari, il Festival della rigenerazione urbana e l’applicazione delle regole si prova a dare l’esempio e rendere la città più libera e sicura. Una città che abbia contezza dei propri monumenti, edifici e luoghi d’interesse storico artistico culturale e li valorizzi ma, al tempo stesso, si doti di un Piano Strutturale Culturale che favorisca processi di rigenerazione urbana attraverso spettacoli teatrali e musicali che animano i quartieri cittadini, li rendono vivi fino a tarda sera e consentano alle saracinesche dei negozi di stare alzate per qualche ora in più. Cultura e trasparenza ma anche cultura della trasparenza. Ovvero rendere i cittadini consapevoli del funzionamento della macchina amministrativa attraverso la pubblicazione web di tutte le entrate e le uscite del Comune, suddivise per anni e capitoli, con grafici e tabelle intuitive, in maniera chiara e comprensibile. Mettere, cioè, a disposizione di tutti il bilancio in modo graficamente comprensibile e nell’ottica della totale trasparenza. La vera spending review si può fare coinvolgendo i cittadini: mostrando, cioè, con chiarezza, centesimo per centesimo, come vengono spesi i soldi. Queste sono alcune delle idee e delle proposte emerse dal primo Forum Tematico di buone pratiche amministrative.

Giuseppe Falcomatà

Exit mobile version