Lamezia. Rivolta nel centro d’accoglienza, sei extracomunitari arrestati dai Carabinieri

Carabinieri

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Lamezia Terme (Catanzaro). Nella giornata di ieri, nel corso di mirato servizio perlustrativo volto al controllo del territorio, i Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme ed in particolare l’Aliquota Radiomobile e la Stazione di Pianopoli hanno proceduto all’arresto di 6 persone ovvero, B.J., classe 87, N.J., classe 92, F.S., classe 89, D.M., classe 94, M.L., classe 95 e K.M., classe 96, cittadini extracomunitari del Senegal e del Mali residenti presso il centro accoglienza di Feroleto Antico sito in Via Santuario di Dipodi. Il tutto è scattato a seguito di una richiesta di aiuto fatta dal responsabile del centro unitamente ad altri due operatori, che in preda al panico ha contattato la locale Centrale Operativa 112. Intervenuti sul posto i militari sono riusciti nell’immediatezza ad accertare come i 6 soggetti, con atteggiamento violento e minaccioso, avevano in segno di protesta chiuso i cancelli del centro con lucchetti e catene. All’interno del centro è stato anche appurato come il responsabile, accerchiato dai 6 soggetti stranieri, era stato minacciato e costretto a rifugiarsi all’interno della sua autovettura Opel Corsa alla quale peraltro erano state addirittura tagliate le ruote. Nella circostanza, considerata la gravità dei fatti, approfittando di un momento di distrazione, i militari sono riusciti a irrompere nella struttura, tranquillizzare gli addetti ai lavori del Centro, ed isolare e portare in caserma immediatamente quei 6 che, con il loro atteggiamento, avevano cercato di coinvolgere e di portare allo scontro anche gli altri ospiti presenti all’interno dello stesso centro. Soltanto il dialogo e le spiegazioni illustrate dai Carabinieri, hanno permesso di tranquillizzare definitivamente gli animi e rasserenare gli altri ospiti che hanno apprezzato l’azione pacata e calma di tutti gli operatori intervenuti, anche della Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza. Per tali ragioni, accertate le responsabilità e i gravi indizi di colpevolezza attribuibili ai soggetti fermati, i militari hanno proceduto a dichiarare tutti in stato di arresto conducendoli presso le camere di sicurezza del locale comando Compagnia a disposizione della competente Autorità Giudiziaria sino all’udienza del rito per direttissima a seguito del quale è stato convalidato per tutti quanti l’arresto.

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