Catanzaro. Abramo ha incontrato i residenti del quartiere marinaro in occasione della presentazione del comitato “Fare per lido”

Catanzaro. “Numerosi sono i problemi con cui facciamo i conti quotidianamente. Alcuni li abbiamo risolti, ad altri stiamo lavorando. Ma quello che vi posso garantire è che da parte nostra c’è il massimo impegno. Il mio sogno più grande è quello di presentarmi a voi alla fine del mandato, leggendo nei vostri occhi la stima per la mia persona”. Si è congedato così il sindaco Sergio Abramo dal pubblico che ha affollato, in un noto locale del quartiere marinaro, la presentazione del comitato “Fare per Lido”. Una discussione lunga e appassionata, un confronto serrato con i cittadini che hanno posto problemi vari, ma complessivamente hanno espresso apprezzamento per l’azione svolta dal sindaco a favore di Lido. “Mi fa piacere incontrare la gente nei quartieri perché considero molto importante sentire la vostra voce, critiche comprese”, ha sottolineato Abramo. Non sono mancate le rassicurazioni ai proprietari degli appartamenti ubicati nei pressi dei vari locali della zona, i quali si sono detti “esausti” a causa del trambusto che si protrae fino a tarda notte. Il sindaco Abramo ha annunciato che si sta lavorando alla predisposizione di un piano che prevede il rispetto da parte dei locali di un orario ben delimitato. A chi ha sollevato il problema dell’aumento degli atti vandalici, il primo cittadino ha ricordato la volontà espressa qualche tempo fa di installare un sistema di telecamere in tutta la città. “Su questo progetto – ha spiegato – sono circolati tanti pettegolezzi su presunti interessi e ciò ne ha ostacolato la realizzazione. Dico questo solo per far capire che a volte un amministratore cerca di fare, ma poi si ritrova da solo”. Abramo ha poi annunciato l’accordo con l’Afor per combattere il punteruolo rosso e salvare così le palme del lungomare. Ha spronato i cittadini a fare la raccolta differenziata, indispensabile per salvaguardare l’ambiente e per ridurre le tasse. Il primo cittadino si è soffermato a lungo sul porto, un’infrastruttura che comincia a prendere forma e che sarà completata con un progetto finanziato con venti milioni di euro. E’ diventato perentorio il tono del sindaco quando si è iniziato a parlare di Giovino. “Quell’area non si tocca per nessuna ragione – ha chiarito -. Non saranno costruiti né alberghi, né villaggi turistici. Dobbiamo avere un’idea strategica, solo dopo la raccolta e l’esame di svariati progetti potremmo pensare a come utilizzare uno spazio di fondamentale importanza come quello di Giovino”. Il primo cittadino ha solo accennato alla difficile situazione che si è trovato a fronteggiare appena messo piede a Palazzo De Nobili, volendo porre la maggiore attenzione su tutti i frutti seminati e raccolti finora dalla sua Amministrazione.“La situazione di pre-dissesto (con l’uscita dal Patto di Stabilità) – ha spiegato – si è trasformata in una situazione di conti sotto controllo. Sette milioni di euro, recuperati attraverso la rivisitazione di centinaia di mutui solo parzialmente utilizzati, sono destinati ai lavori pubblici. Solo per citare qualcosa che vi riguarda da vicinissimo, voglio ricordare l’arredo del lungomare a cui sono stati destinati 400mila euro. Si tratta di un’operazione estremamente importante perché completerà di fatto il restyling della passeggiata a mare dopo l’inserimento dei mosaici di Mendini. L’idea è quella di sostituire le panchine esistenti con elementi dal design più attuale, molto resistenti ed ecologici. 800mila euro è la somma destinata alla manutenzione straordinaria di strade e di marciapiedi, a settembre inizieranno i lavori all’area ex Gaslini dove sorgerà un’enorme area verde e anche quelli per il prolungamento del lungomare di Giovino che sarà collegato con quello esistente. Ci tengo ancora a sottolineare l’amore con cui è stata ristrutturata la scuola di Casciolino e quella di viale Crotone. Abbiamo puntato non solo ad ambienti confortevoli e nuovi, ma anche a spazi allegri che potessero incontrare il gradimento dei bambini”. A fiancheggiare il primo cittadino in questa lunga “chiacchierata” con i cittadini il consigliere comunale Eugenio Riccio che ha spiegato la base sulla quale si poggia il comitato “Fare per Lido” e cioè “la necessità di creare uno scambio di opinioni, anche acceso, ma che sia costruttivo per la città”. “Il mio compito – ha detto Riccio – sarà quello di segnalare tutte le esigenze che verranno rese note al comitato e questo perché il mio lavoro va ben al di là di una delega che ho avuto e che oggi non ho più”. Un concetto questo ripreso dal portavoce del comitato, Rosario Fittante. Il sindaco ha voluto anche fare un accenno alle recenti vicende che lo hanno portato ad azzerare la Giunta per formarne una esclusivamente composta da tecnici: “Sono molto dispiaciuto per quel che è accaduto. Soprattutto perché c’è stata gente che ha pagato colpe non proprie. In questo momento assolutamente negativo, mi ha reso orgoglioso la compattezza della mia colazione che ha fatto quadrato attorno a me, sostenendomi in modo netto e forte. Spesso ho fatto a botte con la politica perché io provengo dal mondo dell’imprenditoria – ha continuato -, ma voglio raccontare una bella pagina proprio di politica che mi sono ritrovato a vivere in questi giorni. Franco Longo (seduto fra i presenti in sala, ndr) stava per entrare in Giunta, ma dopo gli episodi accaduti che mi hanno portato alla scelta di assessori solo tecnici, non ha esitato a fare un passo indietro confermando la sua volontà di lavorare per la città al di là del posto occupato o delle vesti indossate”.

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