Presentato il libro “Un nuovo Mezzogiorno” di Nava, Pittella e Lottero

Reggio Calabria. La città è il futuro dell’Europa. È a questa prospettiva alla quale guarda la professoressa Consuelo Nava, autrice insieme al vicepresidente del Parlamento europeo Gianni Pittella e alla giornalista Barbara Lottero di “Un nuovo Mezzogiorno. Coesione sociale e strategie sostenibili da Sud per Europa 2020”, libro presentato lunedì sera a Reggio, alla presenza di oltre un centinaio di cittadini con una buona partecipazione di giovani. «In Europa il Mezzogiorno ha davanti tre sfide: qualità della vita ed equità, un nuovo urbanesimo che sia nuovo umanesimo, città coese e resilienti» ha affermato la Nava sui temi “Europa” e “Mezzogiorno” che da sempre attenziona. «Il baricentro europeo sarà spostato sullo spazio “città”. Occorre una “città differente”, la cui costruzione sociale sia la garanzia di un’innovazione delle politiche pubbliche, in cui la coesione sociale faccia da collante tra la coscienza di luogo e la coscienza delle risorse da mettere in campo. Una città funzionale, metropolitana nelle sue comunità, che abbia spazi collettivi diversi, nuove pratiche di comunità, partecipazione alle decisioni, individuazione degli attori di cambiamento» è stato un altro suo passaggio nel quale ha evocato alcuni punti dell’omonimo progetto di città che da poco ha lanciato. «I prossimi fondi interesseranno non grandi opere pubbliche, ma la capacità del territorio di tutelarsi e di diventare competente, innovativo e competitivo e di avere istituzioni efficienti. Queste per noi non sono un’esigenza, ma un’emergenza davanti alla quale tutti siamo chiamati alla responsabilità. Il nostro territorio ha bisogno di attenzione vera, la presenza dell’onorevole Pittella, in questo momento di confronto, in qualità di autore e di attore delle politiche europee è una grande opportunità, una grande disponibilità» ha aggiunto la docente della “Mediterranea”. «Vogliamo un futuro sostenibile per il Mezzogiorno secondo l’idea di fondo che esso rinasca da se stesso senza la “crisi della pancia vuota” che superi il deficit di cittadinanza, per raggiungere l’equità ed il deficit produttivo per produrre occupazione – ha concluso la Nava rivolgendosi specialmente alle tante ragazze e ai tanti ragazzi presenti – l’Europa 2020 è dei giovani. I nostri giovani siano messi in condizione di girare l’Europa, ma anche di essere cittadini e realizzare i loro sogni per le loro competenze al Sud. E’ l’ultima occasione per il Mezzogiorno, per la Calabria, per la nostra città di ridisegnare e modernizzare una nuova geografia dello sviluppo, usando in modo efficace i fondi comunitari, correggere l’errore di assistentato dell’Obiettivo uno». Ad intervenire, davanti ad un gremito pubblico, coordinati dalla Lottero, la giovane presidente di “Pensando meridiano” Valentina Palco, che ha rivendicato la voglia di protagonismo personale e dei suoi coetanei in Europa per un Sud migliore, ripercorrendo le iniziative finora realizzate come “Ergo Sud” e l’incontro con l’ex ministro Fabrizio Barca. Così come il presidente della polistenese Ecoplan Domenico Cristofaro, che ha acceso i riflettori sulla positiva esperienza dell’innovativa azienda produttrice di pannelli in plastica con scarti di olive, e del docente del “DarTe” Massimo Lauria, che ha illustrato l’impegno della “Mediterranea” nella formazione e nell’innovazione multidisciplinare e politecnica. I riferimenti ad un Sud produttivo e l’augurio per l’impegno assunto dall’onorevole Pittella e della professoressa Nava è giunto anche dall’onorevole Demetrio Battaglia impegnato a Roma nelle attività di governo. Quindi la chiusura e l’intervento del vicepresidente al Parlamento Pittella: «C’è un elemento comune fra noi, anche qui stasera: mettersi in gioco. La sorte del Mezzogiorno non è in mano ad un’autorità esterna o un’invisibile mano salvifica. Ma in noi. Il futuro è da costruire, non da delegare. Ma questo atteggiamento è minoritario. La Calabria è la più segnata dalla crisi della democrazia, la stragrande maggioranza non ci crede visto le prove date dalla classe dirigente e la politica d’austerity europea, ma noi vogliamo mettere fiducia e idee e progetti e far decollare il Mezzogiorno con gli strumenti europei. Bisogna ripartire dalle migliori energie come scienziati, artisti, professori, imprenditori, studenti, giornalisti, professionisti, dai tanti esempi positivi del Mezzogiorno che però non si parlano fra loro. Ci saranno 40 miliardi per le regioni italiane nel 2014-2020, dei quali l’80% andrà al Sud. Vogliamo continuare a spendere come in passato? Si spenda per lo sviluppo, non per creare consenso finanziando sagre, squadre o piazzette. Quindi si punti su questi assi strategici: ricerca, formazione, cultura, rigenerazione urbana, turismo, banda larga, infrastrutture fisiche dove manca accessibilità, sostegno all’impresa di qualità». In conclusione, un monito da Pittella. «Questi sono i temi che insieme a Consuelo Nava ed a Barbara Lottero abbiamo affrontato nel nostro testo. Occorre essere coraggiosi, perseguire anche le strade più complicate ma per questo più avventurose come ha detto Valentina, più competenti davvero e generose. Qui avete una risorsa importante» ha detto indicando e salutando la professoressa Nava, coautrice con lui di un testo pieno di visioni, ma ancora di più di speranza.

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