Visita di Renzi a Reggio Calabria. Falcomatà (Pd): “Impegni concreti e non passerella”

Reggio Calabria. La visita del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nella nostra città ha lanciato un messaggio chiaro e di fiducia per l’imminente futuro: i denari da spendere ci sono e vengono dall’Europa. Complessivamente abbiamo da spendere 183 miliardi di euro entro il 2020, se non lo facciamo è colpa nostra.
I programmi comunitari interesseranno settori nevralgici per il nostro territorio come agricoltura, turismo, scuola, raccolta differenziata, banda larga, acqua e depurazione, asili nido. Proprio riguardo agli asili nido, è fondamentale un’ulteriore riflessione: in un momento in cui lo sforzo nazionale è quello di raddoppiare la soglia minima del 12%, Reggio Calabria non ha alcun asilo nido comunale funzionante. Ecco perché la nuova programmazione comunitaria è un’occasione da non perdere.
Ancor più concretamente, poi, il Premier ha preso impegni precisi con la nostra Regione: per la Calabria, infatti, è prevista una cabina di regia riguardo tutte le vertenze occupazionali calabresi. Si darà risposta ai disoccupati, ai cassintegrati e ai precari che attendevano davanti alla prefettura, a chi da dieci mesi non percepisce neanche quello che gli ammortizzatori sociali gli avevano assegnato e non certamente a chi ha cercato di strumentalizzare queste emergenze distribuendo soldi falsi, di un taglio inesistente. Ci si domanda chi li abbia stampati, atteso che risulta difficile pensare siano stati i lavoratori stessi.
Impegni precisi, dunque, come l’avvio della fase delle modifiche normative per il Sud all’indomani delle elezioni europee e una nuova visita prima della pausa estiva.
È il Sud, dunque, che deve adesso accettare la sfida del cambiamento e dimostrare di non essere il problema dell’Italia in modo che l’Italia sappia dimostrare di non essere il problema dell’Europa. La partita dobbiamo giocarla noi. C’è stato un momento storico in cui il Sud è stato la locomotiva e non l’ultimo vagone. Questo territorio, che aveva il più basso indebitamento ed uno dei Pil più alti d’Europa, in cui c’erano più occupati che in tutto il Centro e il Nord messi insieme, oggi ha l’occasione di dimostrare di poter tornare ad essere la forza produttiva del Paese. Reggio accetta questa sfida di coraggio e di bellezza.

Giuseppe Falcomatà
Partito Democratico

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