Commissione Ambiente. Approvata la legge urbanistica regionale

Reggio Calabria. Con l’approvazione a maggioranza – si è astenuto solo il consigliere Magno – della proposta emendativa alla legge urbanistica regionale (la n. 10 del 2002), presentata dai consiglieri Gallo, Crinò, Franchino, Bulzomì e Scalzo, si sono aperti i lavori della quarta Commissione “Assetto e utilizzazione del territorio – Protezione dell’ambiente”, presieduta dal consigliere Gianluca Gallo. Il provvedimento “differisce fino al 19 giugno del 2015 la validità dei Piani regolatori generali alla luce dei ritardi di svariati Comuni registrati nell’adozione dei Piani Strutturali Comunali”.
Sull’argomento, il presidente Gallo ha precisato “l’urgenza di approvare il testo in esame, considerati i tempi ristretti, assicurando contestualmente l’impegno di valutare in senso positivo in Aula anche la proposta emendativa alla legge urbanistica regionale, fatta pervenire dal Dipartimento competente e sottoscritta dall’assessore Dattolo”.
Nel corso della seduta odierna, la Commissione ha riservato grande attenzione all’informativa sul progetto MIAPI (Monitoraggio e Individuazione delle Aree Potenzialmente Inquinate nelle Regioni Obiettivo Convergenza). Informativa resa dal direttore generale dell’Arpacal Sabrina Santagati e dal Direttore del Centro di eccellenza in sostenibilità ambientale e SATNET – responsabile del progetto MIAPI, Bruno Barbera. “La Calabria non ha esitato a dare la sua collaborazione – hanno affermato nel corso della loro audizione – anche se questa attività, che si dispiega in tre fasi, impegnerà intensamente tutte le Arpa coinvolte, sia negli step iniziali che in quelli successivi, con grande disponibilità di uomini e mezzi. Non è tutta la Calabria che sarà passata al setaccio ma solo determinate aree”.
“Siamo di fronte a quella che io definisco ‘operazione verità’ su una tematica di grande sensibilità che ha visto lavorare in sinergia la Commissione che presiedo e quella ‘Sanità’, in stretto collegamento con il Ministero dell’Ambiente” – ha commentato il presidente Gianluca Gallo.
“Dopo gli interventi della dottoressa Santagati e dell’architetto Barbera – ha detto il presidente – tengo a sottolineare che non abbiamo la volontà di sentirci né rasserenati, né rassicurati. Ma c’è comunque la volontà di andare fino in fondo ai problemi come mai avvenuto finora, con attività di prevenzione e di indagine per comprendere alcuni fenomeni potenzialmente correlati all’insorgenza di neoplasie. Non possono essere svelati in questo momento i territori che sono stati interessati dalle indagini in questione, anche perché queste aree sono state individuate di concerto, oltre che dall’Arpacal e dal Dipartimento ‘Ambiente’, in alcuni casi, anche con le Procure dei territori di riferimento. Svelarli significherebbe favorire chi eventualmente ha interreato veleni o dissimulato la presenza degli stessi che potrebbero essere spostati altrove, venendo così a vanificarsi il lavoro finora svolto. L’azione fin qui condotta richiede ancora mesi per portare a dei risultati concreti. C’è l’impegno da parte dell’Arpacal di tenere costantemente informata la Commissione sul percorso tracciato ed i suoi risultati. Ove i veleni fossero individuati – ha concluso Gallo – si dovrà procedere alla bonifica. E’ un percorso lungo e tortuoso. Ci auguriamo che non ci siano veleni interrati e siti contaminati e che in questa regione tutto si svolga nella normalità. Speriamo di non essere terra dei fuochi, ma a questo si darà risposta solo successivamente”.
Prima di concludere i lavori, la Commissione ha audito Pino De Felice in rappresentanza della CGIL Calabria in ordine alla “messa in sicurezza del viadotto Piana di Gallico e sull’ammodernamento del tratto autostradale A3 Campo Calabro-Reggio Calabria”.
Hanno preso parte alla seduta i consiglieri Giuseppe Giordano, Aurelio Chizzoniti, Mario Magno, Pasquale Tripodi, Giovanni Nucera, Pietro Crinò, Salvatore Bulzomì.

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