Reggio Calabria. Nel corso delle visite tra i quartieri cittadini, abbiamo avuto modo di conoscere situazioni spesso paradossali. Pochi giorni fa, abbiamo incontrato alcuni rappresentanti del “Comitato Civico Sala di Mosorrofa”, che ci hanno “raccontato” le vicende legate all’erogazione dell’acqua nella zona di Sala. Sembra, infatti, che il quartiere sia provvisto di acqua solo in determinati orari e non a gettito continuo. Il problema, individuato dai cittadini a seguito di rilievi tecnici effettuati a proprie spese, nasce dall’incapacità del motore di pescaggio di far scorrere l’acqua attraverso i tubi. Questa spiacevole situazione, con l’arrivo della bella stagione, evidentemente, diventa ancora più grave. Se non fosse per i privati cittadini e per il Comitato, che si autotassano per garantire nella zona l’erogazione dell’acqua, Sala di Mosorrofa sarebbe in condizioni igienico-sanitarie decisamente precarie. È inutile ribadire che la situazione economica del nostro Comune non permette interventi straordinari, ma credo che ogni buona amministrazione, debba perlomeno attenzionare la situazione e garantire una corretta erogazione dell’acqua. Nonostante i vari solleciti, che risalgono addirittura al lontano 1981 da parte del Comitato, a mezzo stampa, passando per l’allora Presidente della Repubblica Italiana Sandro Pertini, fino ai giorni nostri, con vari comunicati ai Commissari, il problema persiste. I cittadini si sono fidati e si fidano delle Istituzioni, ma queste promesse sono finite nel dimenticatoio. Si sollecita, pertanto, la Terna che occupa Palazzo San Giorgio, a provvedere, a monitorare la vicenda e risolvere, definitivamente, il problema.
Giuseppe Falcomatà
Partito Democratico