Catanzaro. PSC, Giulio Elia: “Germaneto non può essere definita penalizzante per il capoluogo”

Catanzaro Municipio

Palazzo de Nobili, il municipio di Catanzaro

Catanzaro. Il presidente della commissione consiliare all’urbanistica, Giulio Elia, ha diramato il seguente comunicato, che si riporta integralmente:
“Germaneto non può essere definita “penalizzante” per la città storica e trattata come appendice della città e nemmeno come isola separata dal contesto urbano in cui si esprime e da cui permuta la gran parte dei servizi e delle relazioni spaziali.
Germaneto può essere un’eccellente concentrazione di ricchezza rivolta ai residenti, ha già trasferito ricchezza a Lido e può farlo anche con Santa Maria che sta oltre le colline, ai fruitori della città agli studenti e personale universitario, ai cittadini regionali.
Concentrazione di ricchezza e vitalità che può essere perseguita con una serie di opzioni creative:
1) favorire una forte competitività dell’area metropolitana rafforzando le strutture tecnologiche;
2) costruire una rete potenziata di funzioni e infrastrutture che completino e valorizzino quelle in corso – Cittadella regionale – Pendolo – Ferrovia locale – Raccordi autostradali – Università – Agroalimentare …;
3) creare mescolanza urbana per non generare un lembo di città senza la vitale qualità della presenza umana e delle relazioni spaziali che essa crea durante l’intera giornata e non solo durante la vita “terziaria” o “ produttiva”.
Germaneto può contribuire a promuovere l’attrattività della città di Catanzaro attraverso un insieme coordinato di interventi pubblici e privati quali: riconnessione tra la città dei saperi (funzioni educative, ricreative,culturali), la rete delle funzioni amministrative, direzionali e sanitarie, la rete delle infrastrutture di collegamento e trasporto sostenibile a scala urbana e provinciale; individuazione delle funzioni chiave dell’attrattività urbana e della qualità della vita per qualificare, attraverso nuovi investimenti e azioni fortemente innovative, le iniziative che facciano da effetto leva anche per le scelte private di investimento; dotazione in quest’ambiente urbano di quelle infrastrutture tecnologiche ed informatiche che integrando e qualificando la rete dei saperi e del saper fare costruiscano quei servizi per gli utenti delle attività amministrative, direzionali e sanitarie e per i fruitori comunque interessati; avvio del processo di integrazione a livello intercomunale che passa per tre azioni trasversali che interessano tutti i comuni contermini:
1) la rete dei trasporti e dei collegamenti sostenibili che non facciano esasperare la domanda di mobilità individuale produttrice di anidride carbonica;
2) l’aumento della qualità della vita e dell’ambiente dell’ intero sistema urbano intercomunale che sarà comunque generato per equifinalità;
3) la soddisfazione del bisogno di servizi destinati all’accoglienza, ospitalità, residenza e qualità della vita.
Quindi, a Germaneto gli insediamenti in atto e quelli futuri dovranno essere finalizzati alla creazione e al miglioramento di spazi e servizi a fruizione collettiva, avvero al terziario avanzato, alla realizzazione di infrastrutture di servizi alla persona, nonché di necessaria residenzialità qualificata nella misura utile al “presidio” umano e nei limiti della diffusione necessaria a generare mescolanza funzionale. Una mescolanza virtuosa di terziario avanzato pubblico e privato, artigianato e servizi ecosostenibili, residenze di servizio e residenze urbane, alberghi e servizi per la città, la provincia e la regione, perseguibile riconnettendo gli spazi vuoti o interconnessi agli interventi pubblici in atto mediante azioni di qualità urbana, architettonica e ambientale che contribuiscano a fare città, città pubblica, e che dovranno innestarsi in un tessuto innovativo capace di attrarre e di competere a livello provinciale e regionale”.

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