Villetta Unicef ancora in stato di degrado e abbandono. La nuova iniziativa dei residenti

Reggio Calabria. A distanza di qualche mese dall’ennesima pulizia effettuata da alcuni giovani volontari appartenenti ad associazioni senza scopo di lucro, la villetta Unicef situata nel rione di Tremulini si ripresenta colma di rifiuti di ogni genere.
Lo segnalano i residenti che popolano l’area adiacente allo spazio adibito a verde pubblico ormai stanchi e avviliti per la regnante situazione di incuria che da anni attanaglia uno dei luoghi della città che un tempo lo vedeva abbastanza frequentato dalla popolazione. Non sono bastate dunque le attenzioni di organizzazioni di volontariato messe in atto da qualche anno a favore della cittadinanza per lanciare un segnale di civile comportamento ai tanti menefreghisti e, appunto, incivili che giornalmente sporcano il posto con i loro modi di agire. In aggiunta a tale manifestazioni di inciviltà la condizione di abbandono sembra crescere giorno dopo giorno anche a causa della mancata opera di pulizia giornaliera da parte degli addetti ai lavori.
Questa volta ci pensano i residenti della zona a cercare di porre rimedio all’avversa situazione ambientale esistente. Forniti di scope, buste e altro i pochi volontari armati di tanta pazienza e spirito di altruismo hanno rimosso quantità considerevoli di spazzatura raccoltasi in ogni angolo della villetta. “Visto che ormai questo spazio viene trascurato da chi dovrebbe provvedere alla sua pulizia con costanza, stiamo cercando personalmente – dice qualcuno di essi – di crearci un angolo pulito dove poterci sedere senza pericolo di rimanere feriti da qualche bottiglia e altro materiale abbandonato anche per evitare di respirare la puzza che si leva dagli scarti. E’ una vergogna”.
Effettivamente il posto è stato segnalato nel tempo spesse volte anche attraverso il nostro giornale per cercare di sensibilizzare ed invitare chi di competenza ad una frequente pulizia di esso. Purtroppo guardandosi in giro, senza compiere alcuna fatica visiva, è possibile scorgere l’indecorosa situazione che regna nel luogo. La villetta Unicef appare divenuta un dormitorio pubblico. Sulle panchine presenti nell’area infatti hanno preso posto alcuni senza fissa dimora che di esse ne hanno fatto un giaciglio ove trascorrervi la notte. Le solite centinaia di bottiglie di birra e alcolici di ogni genere appaiono depositati in ogni angolo con i bidoni e i cestini per la raccolta che risultano essere traboccanti di materiale. Anche i giochi riservati ai bimbi si presentano sporchi e poco sicuri, immersi anch’essi di cartacce e spazzatura con le immancabili bottiglie riverse sul terriccio.
Una situazione di abbandono che si ripete nel tempo in grado di procurare disagi e malcontenti che priva di spazi sociali la popolazione del luogo inibendo, soprattutto, ai bambini di poter dare sfogo al loro divertimento tra appagamento urla di gioia spensierate che da qualche tempo ormai non si odono più nel luogo liberarsi festanti nell’aria.

Guglielmo Rizzica

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