Vincenzo Panuccio si aggiudica la IV Festa della poesia in lingua promossa dall’Anassilaos

Reggio Calabria. Vincenzo Panuccio con la lirica “Canto opaco” si aggiudica la IV Festa della poesia in lingua con una votazione quasi plebiscitaria. Lo studioso reggino ha partecipato al concorso con una lirica composta nel lontano 1945 che, nonostante il tempo trascorso – come avviene del resto con la grande poesia – mantiene intatta una grande capacità di impatto emotivo sull’ascoltatore e sulla giuria che non ha mancato di apprezzare i versi dell’illustre concittadino. Al 2° posto si è, invece, classificato, il milanese Nunzio Buono con la lirica “Il cielo di Aubagne” e al 3° la reggina, docente e poetessa, Gabriella Trapani con la lirica “Il fiore”. “A bagnarota” di Rocco Nassi si è invece aggiudicata la Festa della Poesia per quanto riguarda la poesia in vernacolo. Al 2° posto si è classificato Mimmo Latella con “L’amuri di Ddio”, al 3° il giovane Francesco Angelone con “Trirullalà”. Si è dunque conclusa la kermesse poetica promossa dall’Associazione Culturale Anassilaos che per quattro giorni ha visto il Chiostro risuonare della voce di poeti reggini e non reggini alla presenza di un numeroso pubblico. Un concorso che ha registrato la partecipazione di poeti provenienti da ogni parte d’Italia e, per quanto riguarda il vernacolo, dei dialetti siciliani, romaneschi, napoletani, pugliesi. Resta – dichiara il Presidente – il desiderio di trasformare nel prossimo futuro e in condizioni economiche meno dure, tale festa in un festival della poesia mediterranea che abbracci, nel nome di una comune appartenenza storica, artistica, letteraria, tutti i popoli che nel Mediterraneo si affacciano allo scopo di promuovere quegli incontri e quegli scambi culturali ed umani che possano favorire la pace, la convivenza, il rispetto. Dalla prossima edizione comunque – venendo incontro ai tempi nuovi – una sezione del concorso sarà dedicata alla video poesia.

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