Catanzaro. Lavoratori Ardis, Capellupo rinnova l’invito alle istituzioni a trovare una soluzione

Vincenzo Capellupo

Vincenzo Capellupo

Catanzaro. “Devo nuovamente tornare sulla vicenda dei lavoratori dell’Ardis  che loro malgrado rischiano di diventare l’agnello sacrificale del  passaggio delle funzioni per il Diritto allo studio  dall’Ardis, ente strumentale della Regione Calabria,  all’Università Magna Graecia di Catanzaro. Il trasferimento delle funzioni amministrative lascia fuori, al proprio destino, i 15 dipendenti senza dare loro nemmeno le più elementari risposte che la dignità umana esige e si tratta di dipendenti  che finora hanno garantito  i servizi per il diritto allo studio, con un importante bagaglio di competenze e molti di loro sono, anche, alle soglie del pensionamento. Il mio rinnovato appello che  spero trovi il sostegno di tutti gli Enti interessati  è quello di trovare una rapida e legittima soluzione della vicenda, che non solo deve essere chiarita in merito a tutta la gestione delle nuove case dello studente del campus a Germaneto, ma deve anche a trovare una soluzione per i lavoratori  che si trovano  in un limbo di incertezze che ne pregiudica tranquillità e sicurezza lavorative. Non possiamo permetterci come comunità catanzarese questa situazione di incertezza e di rischio occupazionale. Auspico, pertanto, che chi ha responsabilità sulle vicenda intervenga celermente e fattivamente assicurando ai lavoratori la dignità ed il rispetto che meritano”.

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